“WhatsApp imprescindibile tra ragazzi: studio sulle abitudini dei minori online”

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I ragazzi non possono fare a meno di Whatsapp

Dallo studio risulta che Whatsapp è imprescindibile tra i minori in quanto modalità più rapida per comunicare, per creare community e scambiare materiali. I fruitori regolari sono al 93% 14-15enni, all’89% 11-13enni e al 60% hanno tra gli 8 e i 10 anni.

PERCHÉ I MINORI TRASCORRONO TANTO TEMPO IN RETE?

Sono diverse le motivazioni che spingono i ragazzi a trascorrere tanto tempo collegati e lo studio ha individuato diversi profili. Gli irrequieti (il 31%) online cercano stimoli forti ed emotivamente coinvolgenti. Essi incorrono con frequenza in esperienze negative, come l’esposizione a contenuti non adatti alla loro età e a contatti con estranei.

Inoltre ci sono poi gli esploratori (il 25%) che sono le “giovani marmotte del web”, che vanno online mossi dalla voglia di divertirsi e di apprendere, tenendosi alla larga da eventuali problematiche; i performativi (il 24%), per i quali il web è uno spazio dove provare emozioni, divertirsi e mettersi in scena. Essi sono consapevoli dei rischi della rete e adottano quindi una serie di misure di auto-tutela.

Infine, troviamo i ripiegati (il 20%) che si descrivono come arrabbiati, impauriti e insoddisfatti di sè. Online preferiscono avere un ruolo passivo, esponendosi il meno possibile. Preferiscono la fruizione solitaria dei contenuti e appaiono poco propensi alla socializzazione.

4 SU 10 HANNO AVUTO ESPERIENZE NEGATIVE IN RETE

Quattro minori su dieci raccontano di esperienze negative, più della metà tra gli adolescenti, in particolare quelli più fragili e più presenti online. La maggioranza ha visto contenuti inadatti almeno una volta di recente sui social, ma in particolare i più piccoli ci sono incappati su Youtube.

PIÙ DI UN TERZO VIENE CONTROLLATO DAI GENITORI

Per quanto riguarda le forme di limitazione e controllo nell’uso degli smartphone da parte dei genitori, più di un terzo dei ragazzi e delle ragazze viene controllato con i parental control offerti da piattaforme e dispositivi: dal 49% dei bambini 8-10enni, al 20% dei 14-15enni. Circa un quarto del campione afferma di non essere mai incorso in esperienze negative sui social, mentre il 42% (il 53% tra i teens) ne riporta di gravi e ripetute.

“AMBIENTI DIGITALI SONO RISORSA PER I PIÙ GIOVANI”

“Gli ambienti digitali sono una risorsa fondamentale per le generazioni più giovani. Sono mondi complessi, rispetto ai quali i nativo-digitali si trovano a dover maturare competenze d’uso, che si apprendono attraverso il confronto con i genitori, dal gruppo di pari, a scuola, e che richiedono anche lo sviluppo di politiche capaci di promuovere contenuti arricchenti e che mettano al riparo dai rischi”, ha affermato Mariagrazia Fanchi dell’Università Cattolica.

Con il crescente utilizzo dei dispositivi digitali e l’aumento del tempo trascorso online da parte dei minori, è fondamentale riflettere sulle implicazioni di questo fenomeno. La presenza massiccia dei giovani sui social network e l’uso frequente di smartphone e tablet sollevano diverse preoccupazioni legate alla loro sicurezza e benessere.

Gli studi hanno evidenziato come Whatsapp sia ormai un punto di riferimento nella vita di molti minori, offrendo loro un rapido e semplice mezzo di comunicazione. I dati mostrano che i ragazzi più giovani hanno accesso ai social network a partire da un’età sempre più precoce, con una significativa percentuale di bambini di 8-10 anni che utilizzano attivamente Whatsapp.

Tuttavia, l’ampia presenza dei minori online ha portato anche a un aumento delle esperienze negative, come l’esposizione a contenuti inadatti e il contatto con estranei. Questo solleva importanti questioni sulla sicurezza dei giovani e sull’importanza di un adeguato monitoraggio da parte dei genitori e delle autorità competenti.

I diversi profili individuati dagli studiosi, tra cui irrequieti, esploratori, performativi e ripiegati, offrono uno spaccato delle diverse motivazioni che spingono i ragazzi a trascorrere tanto tempo online. Da una parte, la ricerca di stimoli forti ed emotivamente coinvolgenti porta a esperienze negative e comportamenti a rischio, mentre dall’altra si evidenzia la voglia di divertirsi, apprendere e esprimersi attraverso i social network.

Il ruolo dei genitori nel monitorare e limitare l’uso degli smartphone e dei social network risulta quindi essenziale per garantire la sicurezza e il benessere dei minori. L’adozione di strumenti di parental control e la promozione di una corretta educazione digitale appaiono come passi fondamentali per affrontare le sfide legate all’uso sempre più diffuso della tecnologia da parte dei giovani.

In conclusione, la presenza massiccia dei minori online rappresenta una sfida importante per la società, che richiede un impegno congiunto da parte di genitori, istituzioni educative e autorità competenti. Soltanto attraverso un’adeguata prevenzione e sensibilizzazione sarà possibile garantire uno sviluppo sano e sicuro dei giovani nell’era digitale.

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