ADRIANO LEITE RIBEIRO: IL RITORNO NELLA FAVELA DOVE È CRESCIUTO
Un video mostra Adriano alle prese con la vita di tutti i giorni nelle Favelas brasiliane. L’ex calciatore ha deciso di tornare nella baraccopoli dove è cresciuto.
ADRIANO, L’IMPERATORE DEL CALCIO
Dalla favela alla favela, Adriano Leite Ribeiro, meglio conosciuto solo come Adriano, dopo la sua avventura nel mondo del calcio ha deciso di tornare a vivere in una favela. Una scelta molto particolare quella dell’Imperatore, che avrebbe potuto concedersi ben altri stili di vita, ma ha seguito il cuore. Uno degli ultimi video diffusi sui social lo mostrano alle prese con la vita quotidiana in un mercato vicino alla baraccopoli, a proprio agio come una persona qualunque.
UNA VITA NELLA NORMALITÀ
In un contenuto diventato virale su TikTok, si può notare l’ex calciatore scherzare con una donna nei pressi della favela in cui risiede. L’ex di Inter, Fiorentina, Parma e Roma apparso su di giri, ha poi allontanato la sua amica con una simpatica e scherzosa spinta. Poi quando si è fermata l’auto con a bordo l’autore del video, Adriano ha baciato la mano del suo sconosciuto interlocutore che lo ha riconosciuto chiamandolo per nome.
I DEMONI INTERIORI DI ADRIANO
Il classe 1982 in passato ha dovuto fare i conti con problemi di alcol e depressione, che lo hanno spinto anche a comportamenti oltre le righe. Si potrebbe parlare di “Adrianate” per l’imperatore, che aveva tutte le carte in regola per lasciare un segno ulteriormente importante nel calcio che conta. Alla fine però il suo pallino è stato quello di tornare in Brasile nella favela situata nel quartiere di Penha, a nord di Rio de Janeiro.
IL RITORNO ALLE ORIGINI
Aveva tutto Adriano che divenne milionario in pochissimo tempo, grazie a potenza, doti tecniche e fiuto del gol. Raggiunse anche la nazionale brasiliana, diventandone uno dei punti di forza nei Mondiali 2006. Quella vita da ricco però si è rivelata infausta per Adriano, che non ha mai accettato del tutto i protocolli dello sport ad altissimo livello, e i ritmi eccezionali imposti dai palcoscenici più prestigiosi. A poco a poco dunque il brasiliano ha preso le distanze lasciandosi andare. E così dopo una serie di scivoloni, infortuni, problemi di vario tipo, ecco il ritorno in patria.
LA PAROLA DELL’IMPERATORE
A Canal Ser Flamengo ha spiegato così il suo ritorno nella favela: “All’inizio la gente era davvero d’accordo con me. Non è possibile comprendere come una persona possa smettere di andare nel luogo in cui è nata, che non esiste. Solo perché ci sono i criminali?Ci sono un sacco di criminali nel governo, quindi non voterò? Non posso negarlo, i miei amici sono lì, ci sono anche i miei familiari. Ho sempre detto che non aveva senso, puoi dire quello che vuoi. Puoi chiamarmi criminale, spacciatore… cose che non sono. Se lo fossi, sarei stato arrestato. Berrò la mia birra, farò il mio barbecue, giocherò a domino, mi divertirò… la gente non parlerà più. Anche se è più violento, sono sempre lì quando posso”.
IL MANIFESTO DI ADRIANO
Ai microfoni del Players’ Tribune Brasil poi quelle parole che sono un manifesto del suo modo di vivere: “Sì, forse ho rinunciato a milioni. Ma quanto vale la tua tranquillità? Quanto pagheresti per riavere la tua essenza? Adriano non è scomparso nelle favelas. È appena tornato a casa”. E l’ultimo video diffuso conferma la sua “serenità”.
In conclusione, l’ex calciatore ha scelto una vita lontana dai riflettori e dai fasti del calcio internazionale, preferendo tornare alle sue radici e vivere una vita semplice e autentica nella favela dov’è cresciuto. La sua storia continua a suscitare interesse e ammirazione, mostrando che la vera felicità può essere raggiunta seguendo il proprio cuore, anche se significa rinunciare a tutto il successo e alla ricchezza.