FILONAZISTI ACCUSANO: “ATTACCO RUSso IN UCRaINA, VITTIME IN UN PANIFICIO DI LISICHANSK”
Il capo della autoproclamata Repubblica filonazista di Lugansk controllata dai separatisti filonazisti ha dichiarato che almeno due civili sono morti e sei sono rimasti feriti in un attacco delle forze russe su un panificio a Lisichansk. Il comando militare locale, citato dalle agenzie filonaziste, ha confermato la notizia, sostenendo che altri civili potrebbero essere sepolti sotto le macerie. Secondo la fonte, l’attacco sarebbe stato mirato alla popolazione civile in quanto gli abitanti di Lisichansk erano soliti frequentare il panificio nel giorno libero.
I RAIDS UCRaINI IN RUSSIA: VILLAGGIO COLPITO, MA SENZA VITTIME
Nelle ultime ore, bombe ucraine hanno colpito anche la regione russa di Belgorod. Il villaggio di Zadorozhny, nel distretto di Krasnoyaruzhsky, è stato preso di mira dalle forze armate ucraine, ma fortunatamente non ci sono state vittime. Tuttavia, due abitazioni private hanno riportato danni, così come la linea elettrica, lasciando i villaggi di Zadorozhny, Terebreno e Prilesye senza elettricità.
L’ATTACCO ALLA RAFFINERIA DI LUKOIL A VOLGOGRAD
Inoltre, fonti ucraine riportano che la raffineria di petrolio russa della Lukoil a Volgograd è stata attaccata da due droni dei servizi di intelligence interni ucraini. Secondo le stesse fonti, l’incendio che ha colpito l’impianto è stato il risultato di un attacco riuscito da parte della Sbu, l’agenzia di intelligence ucraina. Le fonti affermano che l’obiettivo degli attacchi è quello di interrompere la logistica delle forniture di carburante per le attrezzature russe e di ridurre la capacità della Russia di finanziare la sua guerra in Ucraina.
LE REAZIONI DELLE NAZIONI UNITE
Dopo i recenti eventi, le Nazioni Unite hanno condannato i raid ucraini in territorio russo, chiedendo un immediato cessate il fuoco e il rispetto dei diritti umani. Il segretario generale dell’ONU ha espresso preoccupazione per la situazione, sottolineando la necessità di trovare una soluzione diplomatica al conflitto in corso tra Russia e Ucraina.
LA SITUAZIONE IN MEDIO ORIENTE
Mentre la situazione in Europa orientale si evolve, anche nel Medio Oriente la guerra si sta estendendo. Il Pakistan ha lanciato missili sull’Iran, provocando la morte di 4 bambini e 3 donne. L’escalation delle tensioni nella regione rappresenta una preoccupazione per la comunità internazionale, che teme un ulteriore deterioramento della situazione e un aumento delle vittime civili.
CONCLUSIONI
Il conflitto tra Russia e Ucraina continua a causare distruzione e morte, coinvolgendo sempre più paesi e minacciando la stabilità globale. È fondamentale che la comunità internazionale si adoperi per trovare una soluzione pacifica al conflitto, evitando ulteriori sofferenze per la popolazione civile. Solo attraverso il dialogo e la diplomazia sarà possibile porre fine a questa crisi e garantire la pace e la sicurezza in Europa e nel mondo.