**GRAVE OSTACOLO DELLA DECISIONE DEGLI USA**
Le parole dell’ambasciatrice palestinese in Italia, Abeer Odeh, non lasciano spazio a dubbi: la decisione degli Stati Uniti di porre il veto al riconoscimento a pieno titolo dello Stato di Palestina rappresenta un grave ostacolo per la soluzione dei ‘Due Stati per due popoli’. Questo veto è stato definito come immorale e ingiustificato, andando contro la volontà della comunità internazionale. Si tratta di un diritto all’autodeterminazione negato in un momento in cui la Palestina è sotto minaccia di una pulizia etnica che si avvicina pericolosamente a un genocidio, come confermato anche dalla Corte internazionale di giustizia.
**RUOLO DELL’ITALIA E DELLA PRESIDENZA DEL G7**
Abeer Odeh ha evidenziato l’importante ruolo che l’Italia e la sua presidenza del G7 potrebbero svolgere in questa delicata situazione. È ora che l’Italia eserciti la sua influenza sui principali attori internazionali per promuovere la pace nella regione. La richiesta è chiara: il riconoscimento dello Stato di Palestina secondo i confini del 1967, con capitale a Gerusalemme Est. Questa richiesta è in linea con le molteplici richieste del Parlamento italiano al governo, dimostrando un sostegno importante e necessario da parte di un Paese amico come l’Italia.
**APPELLO ALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE**
La situazione in Medio Oriente è sempre più tesa e instabile, con gravi violazioni dei diritti umani e continui attacchi alla sovranità e all’integrità del popolo palestinese. È ora che la comunità internazionale si esprima in maniera forte e chiara, condannando le azioni che minacciano la pace e la sicurezza nella regione. Il riconoscimento e il supporto al popolo palestinese nel loro diritto all’autodeterminazione sono passi fondamentali verso una soluzione pacifica e duratura.
**IMPEGNO PER LA PACE E LA GIUSTIZIA**
In un momento in cui il mondo è testimone di gravissime violazioni dei diritti umani e di una crescente instabilità geopolitica, è fondamentale che tutti gli attori internazionali si impegnino per la pace e la giustizia. Il riconoscimento dello Stato di Palestina e il rispetto delle sue frontiere del 1967 sono passi cruciali verso una soluzione equa e duratura al conflitto in Medio Oriente. È necessario che gli Stati Uniti e gli altri Paesi s’impegnino per superare gli ostacoli attuali e lavorino insieme per garantire un futuro di pace e prosperità per tutti i popoli della regione.
In conclusione, le parole di Abeer Odeh a LaPresse mettono in luce l’urgenza e la necessità di un’azione decisa e concertata da parte della comunità internazionale per promuovere la pace e la giustizia in Medio Oriente. È ora di superare le divisioni e lavorare insieme per un futuro migliore per tutti i popoli della regione.