**UOMO CONFESSA DI AVER FALSIFICATO LA SUA MORTE PER NON PAGARE IL MANTENIMENTO A EX MOGLIE E FIGLI**
Un uomo statunitense del Kentucky ha ammesso davanti ai giudici di aver simulato la sua morte per evitare di pagare più di 100mila dollari per il mantenimento di moglie e figli. Jesse Kipf, 39 anni, si è dichiarato colpevole di frode informatica e furto d’identità dopo aver avuto accesso al sistema di registro dei decessi delle Hawaii, essersi finto medico di un altro stato ed aver creato un falso certificato di morte che lo riguardava.
Ha applicato una firma digitale per conto del medico, fornendo il suo nome, titolo e numero di licenza. Ciò ha permesso all’imputato di essere registrato come deceduto in molti database governativi. “L’imputato ha simulato la propria morte per evitare i suoi obblighi di mantenimento dei figli e nei confronti della sua ex moglie” è stato inoltre accertato nel corso del processo, celebrato con rito abbreviato.
Purtroppo per Kipf il suo piano è andato storto ed è stato condannato a risarcire con 116mila dollari la sua ex moglie, oltre a 200mila dollari alle aziende e alle agenzie governative che ha violato. Inoltre, rischia un massimo di sette anni di carcere e fino a 500mila dollari di multa. La sentenza definitiva è stata fissata provvisoriamente per il 12 aprile.
**SENTENZA IMMINENTE**
Il caso di Jesse Kipf ha destato scalpore nella comunità legale del Kentucky. Dopo aver ammesso di aver falsificato la propria morte per evitare gli obblighi di mantenimento, l’uomo si trova ora ad affrontare le conseguenze delle sue azioni. La sentenza definitiva verrà emessa il prossimo…
**REAZIONI DELLA COMUNITÀ**
Le reazioni alla notizia della frode commessa da Jesse Kipf non si sono fatte attendere. La comunità locale si è dimostrata sconvolta dall’inganno dell’uomo e molti si sono espressi…
**IMPATTO SULLA FAMIGLIA**
La famiglia di Jesse Kipf è stata profondamente colpita dalla rivelazione della falsa morte dell’uomo. La moglie e i figli si sono trovati nel bel mezzo di uno scandalo che ha messo in discussione non solo l’integrità di Jesse, ma anche il loro benessere…
**RIFLESSO NELLA SOCIETÀ**
Il caso di Jesse Kipf ha sollevato importanti questioni sulla gestione dei casi di mantenimento e sull’importanza dell’integrità e della responsabilità individuale. Le autorità stanno ora valutando…
Infine, Jesse Kipf si trova ad affrontare le conseguenze delle sue azioni e dovrà fare i conti con le conseguenze legali e finanziarie del suo inganno. La sentenza definitiva sarà emessa il prossimo 12 aprile.