**FALSIFICA TEST DI PATERNITÀ COL DNA DELLO ZIO IGNARO PER EVITARE ASSEGNI AL FIGLIO: BECCATO E CONDANNATO**
Un uomo britannico non ha esitato a falsificare il test di paternità a cui si era sottoposto, ingannando anche lo zio e usando il dna dell’uomo al posto del suo, per evitare di pagare gli assegni di mantenimento per il figlio.
**IL SINGOLARE STRATAGEMMA DELL’UOMO**
I fatti contestati all’uomo risalgono a quattro anni fa quando, come ricostruisce il Daily Mail, l’uomo era stato chiamato dalla sua ex a versare gli assegni per il figlio di pochi mesi. La madre del bambino infatti faticava ad affrontare la situazione ed era costretta a saltare i pasti per risparmiare denaro. L’uomo però ha negato si essere il genitore del bimbo e quindi si è arrivato al test del dna.
**LO STRATEMMA CHE NON HA FUNZIONATO**
Al momento del test, però, l’uomo ha messo in piedi uno stratagemma singolare che ha coinvolto suo malgrado lo zio. Si è fatto accompagnare dall’uomo dicendogli che era una questione di lavoro e così ha usato la sua saliva per il tampone, approfittando che era fatto dalla sua auto. Al termine del test è emerso così che non era il genitore del figlio.
**DALL’ARRESTO ALLA FRODE**
Una strategia che non ha funzionato visto che la madre del bambino ha contestato il risultato e lui è stato arrestato dalla polizia e costretto a fare un altro tampone in ospedale che questa volta ha confermato la paternità. La settimana scorsa, presso la corte dei magistrati di Bexley, l’uomo, che vive nel Kent, si è dichiarato colpevole di frode e condannato a 200 ore si servizi sociali.
**LE PAROLE DEL LEGALE**
“Ha preso una decisione estremamente sbagliata ed è la prima volta che commette un reato grave. Non ci sono scuse per il suo comportamento, ma in quel momento non se la stava cavando bene e gli erano stati prescritti farmaci ansiolitici e antidepressivi” ha spiegato il suo legale, aggiungendo: “È stato preso dal panico per quanto riguarda i soldi e sa che il suo comportamento non era giusto ed è molto dispiaciuto per le sue azioni”.
**IL RITORNO ALLA REALTÀ**
Il tentativo dell’uomo di evitare il pagamento degli assegni di mantenimento attraverso un inganno è stato svelato e condannato. Ora, consapevole delle conseguenze delle sue azioni, si trova a scontare la pena stabilita dal tribunale inglese.
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