“Un anno dalla morte di Gianluca Vialli: il ricordo del fratello Nino”

Data:

UN RICORDO INDISSOLUBILE

Sabato prossimo 6 gennaio sarĂ  passato un anno dalla morte di Gianluca Vialli, scomparso a 58 anni in conseguenza del tumore al pancreas che gli era stato diagnosticato cinque anni prima. Le gesta calcistiche del bomber di Sampdoria, Juventus e Nazionale sono scolpite nella memoria dei tifosi, ma la traccia lasciata da Vialli va oltre i gol e le vittorie: carisma e umanitĂ , leadership ed empatia sono l’essenza piĂ¹ vera di Gianluca, quella per cui molti gli hanno voluto bene e lo ricordano oggi con affetto misto a rimpianto.

IL RICORDO DI NINO

Nino Vialli è uno dei quattro fratelli di Luca, uno della ristretta cerchia di coloro che ha vissuto in un’ospedale londinese gli ultimi giorni dell’ex calciatore cremonese, che rievoca così al Corriere della Sera: “Era cosciente che la fine si avvicinava, l’attendeva con impazienza, voleva smettere di soffrire, di lottare. Non era da lui, ma la malattia era durata troppo”.

UN RAPPORTO DA RISCOPRIRE

Giovanni, per tutti Nino, è piĂ¹ grande di otto anni rispetto a Gianluca: “Io, negli ultimi anni, da che mi sono trasferito in Thailandia, Luca l’ho vissuto pochissimo” – racconta – “Ci sentivamo per telefono. Spesso, dopo che ha scoperto la malattia, non mi rispondeva, a volte neanche ai messaggi, io credo per l’imbarazzo che gli chiedessi ‘Come stai?’. Si faceva sentire quando stava proprio bene, sennĂ² si negava un pochino”.

IL RINSALDAMENTO DEL RAPPORTO

Il rapporto si è rinsaldato quando la fine del fratello si avvicinava: “Mia moglie Nadia e io siamo stati ininterrottamente a Londra in quei giorni e ho avuto la soddisfazione di riscoprire un rapporto che comunque c’era. Un rapporto da fratello maggiore. Cosa mi ha detto? Era fatto alla sua maniera. Quando siamo arrivati in stanza, ci ha detto: ‘Non preoccupatevi: se voglio qualcosa, ve la chiedo’. Il 27-28 dicembre ci ha rincuorato: ‘Siete i compagni ideali, siete qui, io so che ci siete’. Penso che la sofferenza fosse troppa. Si appisolava sempre piĂ¹ frequentemente, si svegliava poco e noi abbiamo solo potuto stagli vicino. Eravamo tutti lì quando è spirato”.

UN OMAGGIO IN FOTO

Nino riavvolge il nastro dei ricordi e torna al Luca bambino: “Era superiore alla media. Ci teneva a primeggiare. Era il primo della classe. Era spiritoso, simpatico, estroverso, faceva le gag. Un aggettivo per descrivere mio fratello? Brillante. Dire spiritoso è limitativo, intelligente è limitativo. Brillante forse mette insieme tutta la sua personalitĂ . E perfezionista”.

GIANLUCA VALLI, L’EROE DEL CALCIO ITALIANO

Gianluca Vialli è stato uno dei piĂ¹ grandi attaccanti della storia del calcio italiano. Nato a Cremona il 9 luglio 1964, ha iniziato la sua carriera calcistica nelle file della Cremonese, prima di passare alla Sampdoria. Con la squadra blucerchiata ha vissuto i momenti piĂ¹ belli della sua carriera, vincendo una Coppa Italia e una Coppa delle Coppe.

IL SUCCESSO ALLA JUVENTUS

Successivamente, il centravanti ha vestito la maglia della Juventus, diventando uno dei giocatori piĂ¹ amati dai tifosi bianconeri. Con la Vecchia Signora ha vinto tre Campionati italiani, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, una Champions League e una Coppa Intercontinentale. Il suo impatto è stato tale che è ancora nei cuori dei tifosi delle rondinelle che gli dedicano un momento prima di ogni partita casalinga citando la sua celebre esultanza.

L’ESPERIENZA DA CT E IL RUOLO TRA I VINCITORI

Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Vialli ha intrapreso la carriera da allenatore, conducendo la Sampdoria alla vittoria della Coppa Italia e della Coppa delle Coppe. In seguito ha guidato anche le nazionali di Italia e Inghilterra.

GLI EUROPEI E IL SUCCESSO CON MISTER MANCINI

Nel 2021, Gianluca Vialli ha condiviso la gioia della vittoria agli Europei con il suo amico Roberto Mancini. I due hanno celebrato insieme il trionfo della Nazionale italiana, un momento di grande gioia dopo tanti anni di sofferenze e sacrifici.

IL REVERENDO, UN NONNO ECCEZIONALE

La sua carriera è stata costellata di successi ma anche di momenti difficili. Durante la sua battaglia contro il cancro ha dimostrato un coraggio e una forza d’animo straordinaria, diventando un esempio per tanti, non solo in campo calcistico ma anche nella vita di tutti i giorni.

LA MEMORIA E L’EREDITĂ€ DI GIANLUCA VIALLI

La morte di Gianluca Vialli ha lasciato un vuoto nella famiglia, nel mondo dello sport e in tutti coloro che lo hanno conosciuto. Il suo ricordo rimarrĂ  per sempre vivo, insieme all’ereditĂ  che ha lasciato. Con il suo coraggio e la sua determinazione ha ispirato milioni di persone, dimostrando che anche di fronte alle avversitĂ  la forza d’animo puĂ² fare la differenza.

CONCLUSIONE

Gianluca Vialli resterĂ  per sempre nei cuori di tutti coloro che l’hanno ammirato e stimato. Il suo ricordo continuerĂ  a vivere attraverso le gesta e i racconti, celebrando la sua straordinaria carriera e soprattutto il suo coraggio nella lotta contro la malattia. Che il suo esempio continui a ispirare e dare speranza a chiunque si trovi ad affrontare momenti difficili, dimostrando che la forza d’animo è una grande alleata nella vita di ognuno di noi. Lasciamo che il ricordo di Gianluca Vialli sia motivo di ispirazione e di riflessione, celebrando l’uomo straordinario che è stato e l’ereditĂ  che ha lasciato al mondo. Ciao Gianluca.

Share post:

Notizie recenti

More like this
Related

Attivisti di Ultima Generazione irrompono agli Internazionali di Roma: gioco sospeso

### PROTESTE DEGLI ATTIVISTI AI CAMPIONATI INTERNAZIONALI DI TENNIS...

11enne con tumore alle ossa: segnali da non sottovalutare

In un maggio come gli altri la famiglia di...

Mattarella premia giovani Alfieri della Repubblica: simboli di impegno positivo

IL PRESIDENTE MATTARELLA PREMIA I GIOVANI ALFIERI DELLA REPUBBLICA Il...