UK, UCCIDE L’EX A COLTELLATE DAVANTI AL FIGLIO NEONATO: AVEVA IL DIVIETO DI AVVICINARSI ALLA DONNA
Un ragazzo di 25 anni è stato fermato dalle autorità in seguito all’accusa di aver ucciso a coltellate una donna di 27 anni, sua ex compagna, mentre questa passeggiava per strada spingendo il passeggino con dentro il loro figlio neonato. L’omicidio è avvenuto a Bradford, una delle città più multietniche e socialmente marginali dell’Inghilterra.
Habibur Masum è stato identificato come l’aggressore, e questo tragico evento rappresenta un ennesimo caso di femminicidio, che ha scosso l’opinione pubblica nel Regno Unito. La vittima, Kulsuma Akter, aveva già subito minacce e attacchi da parte di Masum in passato, il quale era stato arrestato per una precedente aggressione ma poi rilasciato dietro pagamento di una cauzione.
Le autorità hanno scoperto che Masum aveva iniziato a minacciare di morte Akter dopo la fine della loro breve relazione. Le minacce si erano trasformate in atti violenti con due aggressioni subite dalla donna a Manchester lo scorso novembre. Nonostante fosse stato arrestato, Masum si era dichiarato innocente e rilasciato con il divieto di avvicinarsi alla sua ex compagna.
L’obbligo di non avvicinarsi a Kulsuma Akter è stato purtroppo ignorato. La donna è stata trovata gravemente ferita e trasportata d’urgenza in ospedale, ma purtroppo è deceduta poche ore dopo a causa delle gravi ferite riportate. Il figlio neonato è rimasto incolume. Le indagini hanno rivelato che Masum era presente sul luogo del delitto armato di coltello e è stato arrestato dopo tre giorni di fuga.
Le autorità e la comunità locale sono sconvolte da questo tragico evento che mette in evidenza una volta di più il grave problema della violenza di genere. L’impegno per prevenire e contrastare questi atti barbari è più che mai necessario per proteggere le donne vittime di abusi e minacce.
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In questo momento di dolore e indignazione, è fondamentale riflettere sulle misure necessarie per garantire la sicurezza delle donne e la punizione dei responsabili di tali crimini. La lotta contro la violenza di genere deve essere una priorità per la società, affinché tragedie come quella di Kulsuma Akter non si ripetano mai più.
