Ucraina, l’UE firmerà accordo per la sicurezza

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Il governo italiano vuole ribadire così il suo sostegno, ha sottolineato il vicepremier

22 Febbraio 2024

La premier Giorgia Meloni “si accinge a firmare” un “accordo bilaterale di sicurezza” con l’Ucraina. Lo ha annunciato il ministro degli esteri, Antonio Tajani, in audizione alle Commissioni riunite Esteri della Camera e Esteri e Difesa del Senato.

Il contesto internazionale critico e la morte di Alexei Navalny hanno impresso drammatica accelerazione, una morte avvenuta alla vigilia del secondo anniversario della guerra. Abbiamo convocato l’ambasciatore russo e lunedì a Bruxelles ho voluto avere un lungo colloquio con Yulia Navalnaya. Il 24 febbraio la presidente del Consiglio presiederà una riunione virtuale del G7, cui parteciperà anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ricordato.

L’Italia sente forte la responsabilità di marcare in modo solenne il proprio sostegno chiaro a Kiev, che – ha spiegato Tajani – ha intensificato gli appelli per una compattezza degli alleati. Mai come ora bisogna assicurare al ‘Davide’ aggredito ucraino i mezzi per contrastare il ‘Golia’ russo.

TAJANI: “CON ACCORDO RIBADIAMO SOSTEGNO A KIEV”

L’accordo bilaterale di sicurezza con l’Ucraina “ribadisce il sostegno all’indipendenza e alla sovranità dell’Ucraina, al suo percorso europeo e alle sue aspirazioni atlantiche e condanna” l’aggressione russa, ha aggiunto inoltre Tajani. “L’intesa – ha proseguito – dà una veste più strutturata all’impegno politico a sostenere l’Ucraina perché possa scegliere autonomamente il proprio futuro”.

Nel ricordare gli “otto pacchetti di aiuti militari” sinora assicurati a Kiev, Tajani ha ribadito che l’Italia continuerà “a sostenere” l’Ucraina “anche nel 2024”. L’assistenza “che prospettiamo – ha sottolineato – riguarda il rafforzamento delle attività già in corso, compresa la lotta alle minacce ibride e la condivisione di intelligence”.

TAJANI: “INTESA CON KIEV NON RICHIEDE RATIFICA PARLAMENTO”

“Il nostro accordo” con l’Ucraina “come quelli stipulati da Kiev con Francia, Regno Unito e Germania non sarà giuridicamente vincolante. Da esso non derivano obblighi sul piano del diritto internazionale né impegni finanziari e non sono previste garanzie automatiche di sostegno politico e militare. Quindi non richiederà la ratifica parlamentare“, ha poi spiegato Tajani.

TAJANI: “AIUTARE KIEV È UN DOVERE POLITICO E MORALE”

“L’impegno di questo governo” in favore dell’Ucraina “è stato sin dall’inizio chiaro e netto, abbiamo il preciso dovere politico e morale di aiutare un Paese che lotta per la sua esistenza”, ha sottolineato Tajani. “Aiutare l’Ucraina significa difendere la nostra libertà e i nostri valori”, ha aggiunto Tajani, ribadendo che “la sicurezza dell’Ucraina è anche quella dell’Europa. La nostra presidenza del G7 vuole rafforzare l’unità e la determinazione nel sostegno a Kiev che continueremo anche nel 2025 quando ospiteremo la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina”.

Il governo italiano si prepara dunque a confermare il suo sostegno all’Ucraina attraverso un accordo bilaterale di sicurezza. In un contesto internazionale critico e dopo la morte di Alexei Navalny, il vicepremier ha sottolineato l’importanza di garantire il supporto necessario al paese “aggredito” affinché possa contrastare le minacce russe.
La conferma dell’accordo è stata annunciata durante un’audizione alle Commissioni Esteri della Camera e Esteri e Difesa del Senato da parte del ministro degli esteri, Antonio Tajani, il quale ha ribadito l’impegno politico e morale del governo italiano nell’assistere l’Ucraina nella sua lotta per l’indipendenza e la sovranità.

Il vicepremier ha inoltre spiegato che l’accordo non richiederà la ratifica parlamentare in quanto non sarà giuridicamente vincolante e non comporterà obblighi sul piano del diritto internazionale né impegni finanziari. Tuttavia, l’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina nel 2024, con l’obiettivo di rafforzare le attività già in corso e di cooperare nella lotta alle minacce ibride e nella condivisione di intelligence.

“L’impegno di questo governo” in favore dell’Ucraina “è stato sin dall’inizio chiaro e netto, abbiamo il preciso dovere politico e morale di aiutare un Paese che lotta per la sua esistenza”, ha sottolineato Tajani. “Aiutare l’Ucraina significa difendere la nostra libertà e i nostri valori”, ha aggiunto Tajani, ribadendo che “la sicurezza dell’Ucraina è anche quella dell’Europa.

In conclusione, l’Italia si prepara a siglare un accordo bilaterale di sicurezza con l’Ucraina, confermando così il suo sostegno politico e morale a un paese che lotta per la propria libertà e indipendenza. Con l’intensificarsi delle minacce russe e il contesto internazionale critico, il governo italiano punta a garantire il supporto necessario affinché l’Ucraina possa perseguire autonomamente il proprio futuro.

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