Tsunami sul calcio spagnolo: perquisizioni, arresti e scandalo Supercoppa Arabia Saudita

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TSUNAMI NEL CALCIO SPAGNOLO: PERQUISIZIONI E ARRESTI NELLA SEDE DELLA FEDERCALCIO

L’Unità Centrale Operativa della Guardia Civile ha scatenato un vero e proprio Tsunami nel calcio spagnolo con le perquisizioni effettuate presso la sede della Federcalcio spagnola, la RFEF, a Las Rozas. Il focus dell’indagine riguarda l’accordo sottoscritto nel 2019 per far disputare sei edizioni della Supercoppa di Spagna in Arabia Saudita. Questa mossa ha portato a un’entrata di circa 40 milioni di euro l’anno nelle casse della Federcalcio, di cui una consistente parte (24 milioni di euro) è stata devoluta alla società di Gerard Piqué.

INDAGINI SULL’ACCORDO CON L’ARABIA SAUDITA

L’operazione condotta dalla Guardia Civile è mirata a recuperare tutti i documenti relativi al contratto firmato tra la Federcalcio spagnola e l’Arabia Saudita per la disputa della Supercoppa in territorio saudita. L’accordo siglato tra l’allora presidente della Federazione, Luis Rubiales, e la società “Kosmos” di Gerard Piqué, ha destato sospetti di irregolarità, portando all’emissione di sette ordini di arresto e almeno altri cinque avvisi di garanzia.

INDAGAZIONI SU POSSIBILI REATI FINANZIARI

Le autorità spagnole, in coordinamento con la Procura di Madrid contro la corruzione e la criminalità organizzata, stanno indagando su presunti reati relativi a corruzione aziendale, scorretta amministrazione e riciclaggio di denaro. Le perquisizioni e gli arresti effettuati in diverse province spagnole evidenziano la gravità delle accuse e il vasto impatto di questa indagine nel mondo del calcio iberico.

GERARD PIQUÈ E IL CONTRATTO CON LA KOSMOS

Il contratto tra la RFEF e l’Arabia Saudita, firmato da Luis Rubiales con l’azienda “Kosmos” di Gerard Piqué, è al centro delle indagini in corso. L’accordo prevedeva il trasferimento della Supercoppa spagnola in Arabia Saudita per sei edizioni, con un introito totale di 240 milioni di euro da distribuire tra la Federazione, i club e l’agenzia di Piqué. Quest’ultima avrebbe percepito la cifra di 24 milioni di euro per il proprio ruolo di intermediario nella trattativa.

INCHIESTA IN ESPANSIONE

Il Tribunale di primo grado di Majadahonda, vicino a Madrid, ha avviato le indagini sul contratto di trasferimento della Supercoppa all’Arabia Saudita. Le perquisizioni domiciliari e i mandati di arresto evidenziano la vastità e la complessità di questa operazione, che coinvolge diverse figure di spicco nel panorama calcistico spagnolo. Resta da vedere quale sarà l’esito delle indagini e come ciò influenzerà il futuro del calcio nel Paese.

Questa inchiesta rappresenta un momento cruciale per il calcio spagnolo, mettendo in luce possibili illeciti e irregolarità che possono minare la credibilità e l’integrità dello sport più amato dagli spagnoli. Resta fondamentale che le autorità competenti portino avanti le indagini in modo trasparente e completo, per garantire la legalità e la correttezza nel mondo del calcio e nella società spagnola in generale.

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