**ALCARAZ TRIONFA A INDIAN WELLS**
Ha giocato un grande torneo e lo ha vinto. **Carlos Alcaraz** a **Indian Wells** ha fatto il bis e si è scrollato di dosso mesi difficili, mesi in cui più d’uno lo aveva (già) dato in declino. Alcaraz ha trionfato battendo in fila **Zverev, Sinner e Medvedev**. Un torneo che è stato faticoso quasi più per vicende extra sportive, e anche la conferenza stampa di chiusura è stata condizionata da un episodio curioso.
**TORNEO SENZA INDAUGIO**
Si è presentato in California con il titolo da difendere e una cambiale pesantissima per la classifica ATP, e senza un titolo nientemeno che da Wimbledon. Dopo il set perso con Arnaldi all’esordio, **Alcaraz ha lasciato le briciole all’italiano, ma pure a Auger-Aliassime, Maroszan e soprattutto a Zverev**, numero 6 del mondo, che lo aveva eliminato a Melbourne. La prova del nove era la semifinale con Sinner, che ha superato in tre set giocando un match magnifico.
**TRIONFO IN FINALE**
Battuto l’amico Jannik da favorito ha giocato e vinto la finale con Medvedev, che ha resistito un set prima di crollare. Primo titolo della stagione, tredicesimo in carriera a nemmeno ventuno anni. Seconda posizione ATP mantenuta e buonissimo bottino per la Race.
**VITTORIA CONTRO GLI OSTACOLI EXTRA SPORTIVI**
Fin qui l’aspetto sportivo. L’extra campo però è stato comunque piuttosto interessante. Perché **Alcaraz, che ha sconfitto il numero 3, 4 e 6 del mondo**, ha dovuto vincere anche contro gli agenti atmosferici, precisamente la pioggia che ha interrotto la semifinale con Sinner per tre ore, e soprattutto contro le api, uno sciame lo aveva fatto scappare dal campo impaurito, e aveva portato alla sospensione (lunga) del quarto con Zverev.
**CONFERENZA STAMPA MOVIMENTATA**
Dopo la pioggia e le api, scappate via dopo l’intervento di un esperto diventato in breve tempo un idolo, pure dello spagnolo, Alcaraz ha vissuto una conferenza stampa particolare. Quella immediatamente successiva alla vittoria di Indian Wells è interrotto da un annuncio, probabilmente partito per errore. D’incanto si sente una voce, impostata, seria, che arriva dall’esterno della sala stampa. Un annuncio che ha i crismi dell’ufficialità, che stoppa tutti i presenti, e spaventa pure lo spagnolo: “Attenzione, attenzione. C’è un’emergenza in questo palazzo. Si prega di cessare ogni operazione e di lasciare l’edificio, utilizzando l’uscita di sicurezza più vicina. Non usate l’ascensore, ripeto: non usate l’ascensore”.
Alcaraz, inquadrato dalla telecamera, resta di stucco. Come tutti quelli che sono lì. La situazione di pericolo però non c’è, l’annuncio è partito a causa di un errore. Ma nel momento in cui lo si ascolta nessuno lo sa, tant’è che lo stesso tennista dice: “Siamo in difficoltà?”. Nessuno lascia l’edificio. Nessun pericolo imminente. Alcaraz dimentica pure l’ultima domanda che gli era stata posta, sintomo che un po’ di spavento se l’era preso. Poi torna a rispondere e a scherzare, ricordando cosa è accaduto nel suo extra torneo, sempre sorridendo: “Prima le api, poi questo. Dannazione”.