Germania, lui inietta mercurio alla figlia: vendetta contro la ex
Un giovane papà tedesco è stato condannato da un tribunale di Hannover, in Germania, per tentato omicidio della figlioletta di appena un anno e mezzo. Secondo l’accusa, il trentenne avrebbe agito per desiderio di vendetta contro la ex e madre della piccola che lo aveva lasciato poco dopo la nascita della figlia. I fatti sono avvenuti nel luglio dello scorso anno a Springe, piccolo comune della Bassa Sassonia, dove la piccola sta ancora affrontando gli effetti a lungo termine dell’avvelenamento da mercurio dopo essere sopravvissuta all’assurdo gesto del genitore.
La terribile storia arriva da Springe, piccolo comune della Bassa Sassonia, dove la piccola sta ancora affrontando gli effetti a lungo termine dell’avvelenamento da mercurio dopo essere sopravvissuta all’assurdo gesto del genitore.
Secondo gli inquirenti, la coppia avrebbe agito insieme, consapevole che il mercurio non avrebbe ucciso subito la piccola ma le avrebbe provocato sofferenze atroci. La coppia ha agito insieme, consapevole che il mercurio non avrebbe ucciso subito la piccola ma le avrebbe provocato sofferenze atroci.
La coppia ha agito insieme, consapevole che il mercurio non avrebbe ucciso subito la piccola ma le avrebbe provocato sofferenze atroci.
Secondo la Corte, attraverso il servizio televisivo, gli imputati erano consapevoli che il veleno non avrebbe portato alla morte immediata e che la bimba avrebbe sofferto forti dolori.
Paragrafo successivo:
Secondo l’accusa, la coppia ha messo la bambina sul letto e poi le avrebbe iniettato il mercurio tra le dita dei piedi. Visti i dolori lancinanti la bimba si dimenava e quindi avrebbero iniettato il resto del contenuto della siringa in una gamba. Lo stesso giorno l’uomo ha accompagnato la piccola dalla madre, la sua ex moglie, come se nulla fosse successo.
La donna si è accorta subito dei dolori della piccola che ancora oggi sta subendo le conseguenze di quel gesto. La bambina ha dovuto sottoporsi…
Paragrafo successivo:
…a dieci operazioni, diversi trattamenti e numerose visite. Dopo aver negato, il padre infine ha confessato durante il processo. “Volevo che la mia ex soffrisse…
…tanto quanto me durante la separazione”, ha detto il trentenne. “L’imputato ha anteposto i propri sentimenti al diritto alla vita della figlia”, hanno spiegato i giudici, concludendo: “Ha fatto di lei l’oggetto della sua vendetta”.
Questi sono i fatti che hanno portato alla condanna del giovane papà tedesco per tentato omicidio della figlia. La sentenza è stata emessa da un tribunale di Hannover, in Germania, con una pena di 13 anni di carcere…
Continua a leggere su Fanpage.it
Esteri
1 CONDIVISIONI
commenta
condividi
Leggi anche
Germania, bimba di 4 anni accoltellata in un supermercato: è grave. Arrestato l’aggressore
