Tre morti in attacchi israeliani a Gaza

Data:

Il

Gruppo democratici Usa chiede stop invio armi a Tel Aviv

IN AGGIORNAMENTO.
Almeno tre civili palestinesi sono stati uccisi e altri feriti sabato mattina presto in una serie di attacchi aerei e di artiglieria israeliani contro quartieri residenziali in varie aree della Striscia di Gaza. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa, riferendo che le forze israeliane hanno preso di mira le case civili nel quartiere di Al-Zaytoun a sud-est di Gaza City, nel quartiere di Al-Sabra al centro e nei quartieri di Tel Al-Hawa e Sheikh Ajleen a sud-ovest della città. L’attacco ha provocato la morte di tre civili e il ferimento di altri dieci, che sono stati trasferiti all’ospedale battista Al-Ahli della città.

Inoltre, l’artiglieria israeliana ha bombardato le case nelle aree di Al-Maghraqa, Al-Zahra e la periferia nord del campo profughi di Nusseirat nel centro di Gaza, provocando feriti tra i civili, che sono stati successivamente trasportati all’Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir Al-Balah. Sempre secondo quanto riportato dall’agenzia palestinese, l’artiglieria israeliana ha preso di mira diverse aree della città di Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza. Contemporaneamente, le forze di Israele hanno sparato diversi proiettili verso i quartieri sud-occidentali della città di Khan Younis, a sud della Striscia, in concomitanza con gli attacchi aerei sulle parti centrali e occidentali della città.

Gruppo democratici Usa chiede stop invio armi a Israele

Diverse membri democratici del Congresso americano, tra cui l’ex speaker Nancy Pelosi, hanno inviato una lettera al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e al segretario di Stato Antony Blinken chiedendo la sospensione dei trasferimenti di armi a Israele a seguito di un attacco delle Forze di difesa Israeliane (Idf) a Gaza che ha ucciso sette membri dello staff di World Central Kitchen, tra cui un cittadino americano con doppia cittadinanza. Lo riporta Times of Israel, aggiungendo che, notando che Israele ha affermato di non aver preso di mira intenzionalmente gli operatori umanitari, i membri del Congresso affermano che “se questo è vero, è un errore incredibilmente inaccettabile”. Chiedono inoltre che l’amministrazione “conduca un’indagine approfondita su questo attacco aereo”.

Gerusalemme: almeno 16 arresti durante preghiera a moschea Al-Aqsa

Sono almeno 16 le persone che sono state arrestate dalla polizia israeliana durante la preghiera dell’alba nella moschea di Al-Aqsa nella Gerusalemme est occupata. Lo riporta Times of Israel. Gli arresti sono avvenuti durante la Laylat al-Qadr, ovvero la notte del potere, considerata dai musulmani la notte più sacra del Ramadan. La tensione nel sito è alta poiché le autorità israeliane hanno negato l’ingresso alla moschea alla stragrande maggioranza dei palestinesi che vivono nella Cisgiordania occupata durante il Ramadan. Israele ha affermato che i bambini sotto i 10 anni, le donne sopra i 50 anni e gli uomini sopra i 55 anni potranno pregare nella moschea di Al-Aqsa se hanno un permesso valido, riducendo significativamente la percentuale di coloro che possono accedere al sito.

© Riproduzione Riservata

Share post:

Notizie recenti

More like this
Related

Attivisti di Ultima Generazione irrompono agli Internazionali di Roma: gioco sospeso

### PROTESTE DEGLI ATTIVISTI AI CAMPIONATI INTERNAZIONALI DI TENNIS...

11enne con tumore alle ossa: segnali da non sottovalutare

In un maggio come gli altri la famiglia di...

Mattarella premia giovani Alfieri della Repubblica: simboli di impegno positivo

IL PRESIDENTE MATTARELLA PREMIA I GIOVANI ALFIERI DELLA REPUBBLICA Il...