LIBERATI TRE CITTADINI ITALIANI SEQUESTRATI IN MALI
La notte scorsa sono stati finalmente liberati tre cittadini italiani che erano stati sequestrati il 19 maggio 2022 nella loro abitazione alla periferia della città di Koutiala, a sud est della capitale del Mali, Bamako. I cittadini italiani, Rocco Langone, la moglie Maria Donata Caivano e il figlio Giovanni Langone, erano stati rapiti da una fazione jihadista legata al JNIM, Gruppo di supporto per l’Islam e i musulmani, affiliato ad al-Qaida e attivo in gran parte dell’Africa occidentale.
INTERVENTO DELL’AISE E RITORNO IN ITALIA
Il rilascio della famiglia è stato reso possibile grazie all’intensa attività avviata dall’Aise, l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Sin dall’immediato dopo il sequestro, l’Agenzia ha instaurato contatti con personalità tribali e con i servizi di intelligence locali per ottenere la liberazione dei cittadini italiani. Nonostante la lunga prigionia, i componenti della famiglia Langone godono di buone condizioni di salute.
RIENTRO IN ITALIA E NOTA DI PALAZZO CHIGI
Il rientro dei tre cittadini italiani è previsto per oggi a Roma. La notizia è stata comunicata con una nota ufficiale emessa da Palazzo Chigi, che ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra le istituzioni italiane e internazionali per garantire la sicurezza dei cittadini italiani all’estero. La liberazione dei Langone è stata accolta con grande sollievo e gioia sia dalle autorità che dalla comunità italiana.
SOLIDARIETA’ E SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA LANGONE
La comunità internazionale ha espresso solidarietà e sostegno alla famiglia Langone durante il periodo di prigionia. Il caso dei tre cittadini italiani sequestrati in Mali ha evidenziato ancora una volta l’importanza della cooperazione tra i Paesi e delle attività di intelligence per contrastare il terrorismo e proteggere i cittadini in zone ad alto rischio.
CONCLUSIONE
La liberazione dei tre cittadini italiani sequestrati in Mali rappresenta una buona notizia e un segnale di speranza per le numerosi famiglie che si trovano nella stessa drammatica situazione. L’intervento tempestivo delle autorità italiane e la collaborazione internazionale hanno permesso il ritorno in patria dei Langone, dimostrando l’efficacia delle strategie di contrasto al terrorismo e di tutela dei cittadini italiani all’estero.