OMICIDIO NEL VIALETTO DI CASA
Kaylin Gillis è stata uccisa da Kevin Monahan: l’uomo le ha sparato perché l’ha vista avvicinarsi alla sua proprietà. La 20enne aveva solo sbagliato strada.
SENTENZA A 25 ANNI DI PRIGIONE
L’uomo è stato dichiarato colpevole a gennaio di omicidio di secondo grado. Si è rifiutato di parlare in aula, ma i suoi avvocati hanno sostenuto la tesi del colpo mortale sparato accidentalmente da un fucile difettoso lasciato cadere. Per i pubblici ministeri, invece, ha agito spinto dalla rabbia, oltre ad aver manomesso delle prove. Per questo, per lui hanno chiesto il massimo della pena e l’hanno ottenuta: è stato condannato a 25 anni di prigione.
LA VERSIONE DEI FATTO ACCADUTI
Secondo la giuria, l’uomo ha agito in modo sproporzionato, rispetto all’effettivo pericolo. Kaylin Gillis e gli amici erano in difficoltà, hanno sbagliato strada, ma hanno avuto appena il tempo di accorgersene e tornare indietro. Il 66enne ha sparato: ha dichiarato che in quel momento si è sentito preso d’assedio da parte di intrusi.
REACTIONS ALL’OMICIDIO
Quest’ultimo, sconvolto, ha detto che mai riuscirà a perdonare l’aggressore. L’uomo era particolarmente ossessionato dai ladri, dalle presenze che vedeva aggirarsi attorno alla sua proprietà. Alcuni vicini hanno riferito di averlo visto, nel tempo, sempre più agitato e preoccupato, dalle persone che vedeva nel suo vialetto.
LA DISPERAZIONE DEI FAMIGLIARI
“Distrutto il padre della vittima, Andrew Gillis: “Ogni giorno ci svegliamo con la dura realtà che lei non è più qui. Non vedremo mai il suo bel viso, né sentiremo le sue risate”. Su Gofoundme subito dopo la morte della ragazza è stata aperta una raccolta fondi: “I dollari raccolti attraverso questo fondo andranno direttamente alla famiglia Gillis per essere utilizzati per le spese del funerale di Kaylin e per eventuali necessità finanziarie immediate. Hanno anche intenzione di istituire una borsa di studio in sua memoria”.