TENNIS: GARIN SI SFoga dopo la sconfitta al Rio Open
Anche Garin ha pagato dazio al talento di Joao Fonseca, il “piccolo Sinner”. Il tennista cileno oltre a riconoscere i meriti del talentuoso avversario al Rio Open, ha attribuito grandi responsabilità della sconfitta al pubblico brasiliano. I tifosi di casa infatti hanno superato il limite, spingendo così il numero 88 del ranking a lasciarsi andare ad uno sfogo perentorio dopo il match.
RESPONSABILITÀ DEL PUBBLICO BRASILIANO
Pur essendo consapevole che il pubblico brasiliano avrebbe fatto il tifo per il proprio giocatore, protagonista di una partita di altissimo livello, Garin si sarebbe aspettato un altro atteggiamento da parte del pubblico. Il cileno ha rivelato di essere stato insultato e beccato a più riprese dai tifosi, che sono andati oltre il sostegno per Fonseca: “Era da tanto tempo che non giocavo una partita con così tanta mancanza di educazione da parte del pubblico. Non potevo nemmeno giocare, facevano rumore ad ogni seconda di servizio. Fonseca ha giocato ad un ottimo livello, ma non sono mai riuscito a entrare in partita”.
FISCHIATO ALL’USCITA DALLO STADIO
Come se non bastasse poi Garin è stato anche fischiato all’uscita dallo stadio. Una situazione insostenibile per lo sconfitto cileno, che vorrebbe vedere un atteggiamento diverso per un tennista che è comunque sudamericano: “Ogni volta che giochiamo in Sudamerica non ci supportano mai, penso che sia molto strano. Si sentono distanti, senza empatia con noi, e la verità è che oggi è stato tutto orribile. Non sentivo una cosa del genere da un po’, nemmeno in Coppa Davis (il torneo a squadre è proverbialmente caldo in Sudamerica, ndr), quindi è molto strano”.
PROSSIMO TORNEO ATP 250 DI SANTIAGO
E ora in calendario c’è il torneo ATP 250 di Santiago la prossima settimana. Sarà un’occasione importante per vedere l’atteggiamento del pubblico sia nei confronti di Garin che sicuramente giocherà, ed eventualmente degli altri sudamericani. Arriverà una lezione di sportività da parte dei tifosi cileni? Sarebbe un motivo d’orgoglio per Garin.