CHIUSURA DI SETTIMANA SOTTOTONO PER LE BORSE EUROPEE
Nonostante i tanti segnali, perlopiù rassicuranti, arrivati nei giorni scorsi dalla politica monetaria su entrambe le sponde dell’Atlantico, la chiusura di settimana per le Borse europee è stata deludente. Dopo una seduta fiacca, Milano ha girato in negativo sul finale (-0,04%), così come Francoforte; Parigi ha resistito a +0,15% mentre la peggiore è stata Londra a -0,46%.
TENTATIVO DI RIMBALZO PER TIM A PIAZZA AFFARI
A Piazza Affari ha tentato un rimbalzo Tim, che ha chiuso a +5,19% dopo lo shock del -23% di ieri, quando sono passate di mano oltre due miliardi di azioni. Numeri che hanno fatto scattare controlli da parte della Consob, l’autorità di vigilanza sui mercati, come di prassi in caso di sbalzi di valore e volumi di scambio così elevati.
AVVIO CAUTAMENTE POSITIVO A WALL STREET
Anche Wall Street ha avuto un avvio cautamente positivo, dopo dati sul mercato del lavoro ambivalenti per il mese di febbraio, con 275mila posti creati, più del previsto, ma una disoccupazione in aumento al 3,9%.
PREZZO DEL PETROLIO STAGNANTE
Il prezzo del petrolio è rimasto poco mosso, sospeso tra le tensioni sull’offerta legate alla crisi nel mar Rosso e la domanda che resta stagnante a causa del rallentamento economico globale.
BITCOIN RAGGIUNGE UN NUOVO RECORD STORICO
Il Bitcoin ha raggiunto un nuovo record storico, superando i 70mila dollari. Un’impennata che evidenzia l’interesse crescente degli investitori verso le criptovalute.
In conclusione, nonostante i vari segnali contrastanti provenienti dai mercati finanziari, la settimana si è chiusa con una certa incertezza. Gli investitori restano cauti e osservano attentamente l’evolversi della situazione economica globale, in attesa di nuove indicazioni che possano orientare le scelte future.