Tajani chiede all’Ungheria di verificare murales con Ilaria Salis

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La comparsa di un murales raffigurante Ilaria Salis impiccata a Budapest: il caso preoccupa il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani e l’ambasciatore d’Italia in Ungheria, Manuel Jacoangeli. La Farnesina interviene per tutelare la dignità e la sicurezza della cittadina italiana detenuta in carcere da un anno e portata incatenata a processo.

IL CASO DEL MURO DI BUDAPEST

Il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, ha rivelato di aver chiesto all’ambasciatore d’Italia in Ungheria, Manuel Jacoangeli, di verificare con le autorità ungheresi i fatti relativi alla comparsa a Budapest di un murales riferito a Ilaria Salis. La 39enne è detenuta in carcere da un anno e è stata portata incatenata a processo. Il murales, shockante e preoccupante, raffigura Salis impiccata.

INTERVENTO DELLA FARNESINA

La Farnesina, in risposta all’accaduto, ha dichiarato che l’ambasciatore effettuerà i passi necessari presso le autorità ungheresi per ribadire che il governo italiano sostiene la tutela della dignità e della sicurezza della signora Salis. Inoltre, ha sottolineato che nel quadro di un miglioramento delle condizioni di detenzione, è necessario evitare qualsiasi interferenza esterna a livello locale alla detenzione della cittadina italiana. Si tratta di un intervento deciso e netto da parte del governo italiano per garantire che la cittadina italiana venga trattata con dignità e rispetto.

IL CASO GENERA PREOCCUPAZIONE

La comparsa del murales a Budapest ha generato preoccupazione e sconcerto. Si tratta di un gesto estremamente grave, che non solo mette a rischio la dignità e la sicurezza di Ilaria Salis, ma che impatta anche sulle relazioni tra Italia e Ungheria. L’immagine raffigurante Salis impiccata è inaccettabile e richiede un intervento immediato da parte delle autorità italiane e ungheresi.

RESPONSABILITÀ E TUTELA

È fondamentale che le autorità ungheresi si assumano la piena responsabilità per quanto accaduto e garantiscano la sicurezza e l’integrità di Ilaria Salis. La tutela dei diritti umani e della dignità delle persone detenute è un dovere primario che non può essere trascurato. Inoltre, è importante un’immediata azione per rimuovere il murales e prendere misure concrete per evitare che simili episodi possano ripetersi in futuro.

REAZIONE DEL GOVERNO ITALIANO

Il governo italiano ha manifestato forte preoccupazione per l’accaduto e ha espresso la necessità di un intervento risoluto e concreto da parte delle autorità ungheresi. Sostenere la tutela della dignità e della sicurezza di Ilaria Salis è una priorità assoluta per il governo italiano, che si è impegnato a seguire da vicino lo sviluppo della situazione e a intervenire con fermezza in difesa dei diritti della cittadina italiana.

CONCLUSIONE

Il caso del murales comparso a Budapest raffigurante Ilaria Salis impiccata è estremamente preoccupante e richiede un’azione rapida e decisa da parte delle autorità italiane e ungheresi. La tutela dei diritti umani e della dignità delle persone detenute non può essere trascurata in nessuna circostanza. Il governo italiano si è impegnato a seguire da vicino lo sviluppo della situazione e a intervenire con fermezza in difesa dei diritti di Ilaria Salis. Si attendono ora azioni concrete e risolutive da parte delle autorità ungheresi per garantire la sicurezza e l’integrità della cittadina italiana.

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