Studentessa 20enne uccisa in Iran: gravemente ferito ragazzo in auto

Data:

STUDENTESSA DI 20 ANNI UCCISA DA AGENTI IN BORGHESE

Il 22 Gennaio 2024, la città di Borujerd, in Iran occidentale, è stata teatro di un tragico evento. Anahita Amiripour, una studentessa universitaria di appena 20 anni, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco da agenti in borghese. Durante l’incidente, è rimasto gravemente ferito il ragazzo che si trovava con lei nell’auto. Le circostanze di questo tragico evento hanno scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sul comportamento delle autorità.

PRESECONTIRO SCOMODO

Secondo quanto riportato dall’Iran International, la studentessa, iscritta al primo semestre di educazione fisica all’Università Azad di Borujerd, si trovava a bordo di un’auto insieme a un altro studente di nome M. Jalayi-far. Durante il viaggio, presunti agenti in borghese hanno cercato di fermare la vettura, ma il conducente, non riconoscendo chiaramente le insegne di polizia o esercito, ha tentato di fuggire. A quel punto, gli agenti hanno aperto il fuoco, causando la morte di Anahita e ferendo gravemente il suo compagno.

PRESSIONI E MINACCE

Il caso ha assunto proporzioni ancora più inquietanti in seguito alle affermazioni di fonti di Hengaw, secondo cui le agenzie di sicurezza iraniane avrebbero esercitato pressioni sulla famiglia della vittima e sui suoi amici affinché non rivelassero le circostanze dell’accaduto. Inoltre, due medici dell’ospedale Chamran di Borujerd, dove erano stati portati la giovane e l’altro studente ferito, sarebbero stati minacciati per evitare che rivelassero dettagli sulla vicenda.

CONTESTAZIONI ALLA VERSIONE UFFICIALE

Nel frattempo, la versione ufficiale presentata dalle autorità locali attribuisce l’omicidio ai disordini legati all’attentato avvenuto a Kerman ai primi di gennaio, rivendicato dall’Isis e che ha causato almeno cento morti. Tuttavia, questa spiegazione è stata contestata da attivisti e fonti indipendenti che sostengono che le forze di intelligence abbiano deliberatamente preso di mira gli studenti, causando la morte di Anahita Amiripour.

MINACCE E PRESSIONI

Le accuse di minacce e pressioni nei confronti della famiglia della vittima, dei suoi amici e del personale medico dell’ospedale hanno sollevato ulteriori preoccupazioni sulla gestione dell’incidente e hanno portato alla luce un clima di paura e intimidazione che circonda l’intera vicenda.

REAZIONI DELL’OPINIONE PUBBLICA

La morte di Anahita ha scatenato un’ondata di indignazione e proteste da parte degli studenti e di attivisti per i diritti umani all’interno del paese. Le richieste di giustizia e trasparenza sulle circostanze dell’omicidio si sono moltiplicate, mentre la comunità internazionale ha osservato con crescente preoccupazione lo spirare di diritti civili e libertà di espressione in Iran.

CONCLUSIONE

Il tragico evento avvenuto a Borujerd ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sul comportamento delle autorità. Le pressioni esercitate sulla famiglia della vittima, sui suoi amici e sul personale medico dell’ospedale, così come le contestazioni alla versione ufficiale dell’incidente, fanno emergere un quadro inquietante di minacce e intimidazioni che richiede una risposta chiara e inequivocabile dalle autorità iraniane. La morte di Anahita Amiripour non può e non deve essere ignorata, ma deve essere affrontata con la massima serietà e impegno per garantire giustizia e trasparenza.

Share post:

Notizie recenti

More like this
Related

Attivisti di Ultima Generazione irrompono agli Internazionali di Roma: gioco sospeso

### PROTESTE DEGLI ATTIVISTI AI CAMPIONATI INTERNAZIONALI DI TENNIS...

11enne con tumore alle ossa: segnali da non sottovalutare

In un maggio come gli altri la famiglia di...

Mattarella premia giovani Alfieri della Repubblica: simboli di impegno positivo

IL PRESIDENTE MATTARELLA PREMIA I GIOVANI ALFIERI DELLA REPUBBLICA Il...