BORRELL: “OPERAZIONE DI TERRA SAREBBE DEVASTANTE”. IL DIRETTORE DELLA CIA OGGI SARÀ NELLO STATO EBRAICO
8 Maggio 2024
IN AGGIORNAMENTO – L’Occidente trema alla possibilità che Israele possa avviare un’operazione militare su Rafah. Secondo l’alto rappresentante dell’Unione europea Josep Borrell questo scenario “non potrà che causare ulteriori, inaccettabili e devastanti conseguenze umanitarie”. Gli Stati Uniti, dal canto loro, hanno sospeso una spedizione di bombe verso lo Stato ebraico la scorsa settimana per il timore che lanci un assalto su larga scala alla cittadina meridionale di Gaza, al confine con l’Egitto. Nel frattempo l’esercito di Tel Aviv continua a colpire: sette persone sono state uccise in un raid su Gaza City, altre due a Rafah.
PROTESTA BLOCCA AUTOVIA A TEL AVIV, SERVE ACCORDO PER OSTAGGI
Alcune persone che manifestano per la liberazione degli ostaggi a Gaza hanno bloccato l’autostrada Ayalon a Tel Aviv durante l’ora di punta mattutina. Fra loro anche alcuni parenti degli ostaggi nelle mani di Hamas. La protesta arriva nel giorno del previsto arrivo in Israele del capo della Cia, William Burns.
IDF ARRESTA SEI PERSONE A BETLEMME IN CISGIORDANIA
L’esercito israeliano ha arrestato sei persone a Betlemme in Cisgiordania. Scontri violenti sono scoppiati anche tra i residenti palestinesi e le forze israeliane nel campo profughi di Nur Shams, a est della città di Tulkarem, dopo che le truppe israeliane hanno fatto irruzione nell’area e arrestato un palestinese. Due arresti anche nel villaggio di Asira al-Qibliya, a sud di Nablus. Sono state segnalate inoltre incursioni israeliane nel campo profughi di Shuafat, a nord di Gerusalemme, e nella città di Tuqu, a sud-est di Betlemme.
IDF: COLPITE POSTAZIONI HEZBOLLAH NEL LIBANO MERIDIONALE
L’Idf ha affermato di aver effettuato attacchi durante la notte contro le posizioni di Hezbollah in sei diverse aree del Libano meridionale. Aerei da combattimento hanno colpito edifici utilizzati da Hezbollah a Kafr Kila, Ayta ash-Shab, Khiam e Maroun al-Ras, dicono i militari. Altre infrastrutture di Hezbollah sono state colpite a Houla e Aitaroun. L’IDF aggiunge che le truppe hanno anche attaccato le aree vicino a Tayr Harfa e Jebbayn per “rimuovere le minacce”.
SETTE MORTI IN RAID IDF SU GAZA CITY, ALTRI DUE A RAFAH
Sette persone sarebbero rimaste uccise in un bombardamento israeliano sul quartiere di Al-Zaytoun nella parte est di Gaza City. Lo riporta l’agenzia Wafa. Si tratterebbe di membri della famiglia Al-Louh fra cui un uomo, la moglie e i loro cinque figli (3 maschi e due femmine) oltre al ferimento di altre persone che sarebbero stata trasportate all’ospedale battista di Gaza City. Inoltre due palestinesi sarebbero rimasti uccisi e altri feriti a Rafah dove l’esercito israeliano avrebbe “preso di mira” una motocicletta dove viaggiavano due persone.
IL DIRETTORE DELLA CIA SARÀ OGGI IN ISRAELE
Il direttore della Cia, Williams Burns, è atteso oggi in Israele per colloqui con il direttore del Mossad David Barnea e con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Lo riporta la Cnn citando fonti informate. Burns ieri si trovava al Cairo per colloqui con i mediatori di Egitto e Qatar.
USA SOSPENDONO CONSEGNA BOMBE A ISRAELE PER TIMORI SU RAFAH
Gli Stati Uniti hanno sospeso una spedizione di bombe a Israele la scorsa settimana per il timore che Israele stesse per decidere di lanciare un assalto su larga scala alla città meridionale di Gaza, Rafah, contro la volontà degli Stati Uniti. Lo ha dichiarato un alto funzionario dell’amministrazione Biden in forma anonima. La spedizione avrebbe dovuto consistere in 1.800 bombe da 900 chilogrammi e 1.700 bombe da 225 chilogrammi. La sospensione della spedizione di aiuti è la manifestazione più eclatante della crescente distanza tra il governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l’amministrazione del presidente americano Joe Biden, che ha chiesto a Israele di fare molto di più per proteggere le vite dei civili innocenti a Gaza.
BORRELL: “OPERAZIONE TERRA A RAFAH SAREBBE DEVASTANTE”
“Si sta concretizzando un’operazione di terra a Rafah, che non potrà che causare ulteriori, inaccettabili e devastanti conseguenze umanitarie. Sono urgenti il cessate il fuoco immediato e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi. Mentre a Gaza si diffonde la carestia, Israele deve garantire l’accesso umanitario”.
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