LISTE D’ATTESA IN AUMENTO E SCARSO ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SANITARIE
La carenza di posti letto e di personale sanitario ha portato ad un aumento delle liste di attesa per visite specialistiche, interventi chirurgici e trattamenti. Molti pazienti sono costretti ad aspettare mesi, se non anni, per poter accedere alle cure di cui necessitano, con rischi concreti per la loro salute e qualità di vita. La situazione è particolarmente critica per alcune specialità , come la cardiologia, l’oncologia e la neurologia, dove i tempi d’attesa possono essere decisivi per l’efficacia del trattamento.
EMERGENZA RECLUTAMENTO DI PERSONALE MEDICO E INFERMIERISTICO
La mancanza di medici e infermieri è una delle principali cause della crisi del sistema sanitario italiano. I concorsi per il reclutamento di nuovi professionisti restano spesso deserti, a causa delle scarse prospettive di carriera e dei bassi stipendi offerti dal settore pubblico. Inoltre, il numero di laureati in medicina e chirurgia che scelgono di specializzarsi in Italia è in costante diminuzione, con una netta preferenza per l’estero.
URGENTE RIQUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE E INVESTIMENTI NELLA SANITÀ PUBBLICA
La crisi del sistema sanitario italiano richiede interventi strutturali urgenti e un maggiore investimento da parte dello Stato. È necessario riqualificare le strutture ospedaliere esistenti, aumentare il numero di posti letto e garantire condizioni di lavoro dignitose per il personale medico e infermieristico. Solo attraverso un impegno concreto e una visione a lungo termine sarà possibile salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini italiani e il principio di solidarietà che dovrebbe guidare il nostro sistema sanitario.
CONCLUSIONI E INVITO AL GOVERNO
La situazione critica del sistema sanitario italiano non può essere ignorata o sottovalutata. È urgente che il Governo adotti misure concrete e immediate per affrontare la crisi in corso e garantire un’assistenza sanitaria di qualità a tutti i cittadini. È necessario investire risorse e energie nella formazione e nel reclutamento di nuovo personale medico e infermieristico, nonché nella riqualificazione delle strutture ospedaliere esistenti. Solo così sarà possibile preservare il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione e assicurare un futuro sostenibile per il nostro sistema di cura.