IN ABRUZZO SI VOTA PER SCEGLIERE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
L’attesa elezione del Presidente della Regione in Abruzzo ha finalmente preso il via oggi dalle 7 del mattino, con i seggi elettorali aperti fino alle 23. Gli abruzzesi sono chiamati a esprimere la propria preferenza tra due candidati: il governatore uscente Marco Marsilio, sostenuto dal centrodestra, e Luciano D’Amico, candidato del cosiddetto “campo largo”. Queste elezioni sono di fondamentale importanza per l’equilibrio politico della regione, poiché potranno influenzare la composizione interna tra i partiti di maggioranza e la coalizione di centrosinistra.
LE SFIDE DEI DUE CANDIDATI
Marco Marsilio, attuale governatore, ha ricevuto il sostegno di tutto il centrodestra, tra cui Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, UdC e Democrazia Cristiana con Rotondi, oltre alla lista civica Marsilio Presidente. Dall’altra parte, Luciano D’Amico ha raccolto il supporto di una coalizione di centrosinistra che include Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra con Democrazia Solidale, Italia Viva, Psi, +Europa e la lista civica Abruzzo Insieme.
Le urne abruzzesi saranno quindi un banco di prova per valutare il peso delle diverse fazioni politiche e determinare il futuro governo regionale. Queste elezioni sono anche una preparazione per le Elezioni europee del 2024, in cui il risultato elettorale in Abruzzo potrebbe avere ripercussioni a livello nazionale ed europeo.
LE CIFRE E I DATI DEL VOTO
In Abruzzo sono 305 i comuni coinvolti nell’elezione del Presidente della Regione. Gli aventi diritto al voto sono 1.208.276, di cui 592.041 sono uomini e 616.235 sono donne, su un totale di 1.275.950 abruzzesi censiti. Le sedi dei seggi elettorali sono 1634, comprese 13 sedi ospedaliere.
Il voto permetterà di eleggere non solo il presidente della Regione, ma anche di rinnovare il Consiglio regionale. I cittadini potranno esprimere la propria preferenza scegliendo tra le liste e i candidati collegati. Il candidato che otterrà il maggior numero di preferenze valide diventerà il presidente della Regione, senza la necessità di un ballottaggio poiché i candidati in lizza sono solamente due.
IL SISTEMA ELETTORALE E LE MODALITÀ DI VOTO
L’elettore avrà tre opzioni al momento di votare: potrà scegliere un candidato presidente senza estendere il voto alle liste, votare una lista con relativo candidato presidente, oppure votare un candidato presidente e una lista collegata. Non è consentito il voto disgiunto, quindi la scheda sarà considerata nulla se il voto per il candidato presidente è collegato a una lista diversa da quelle designate.
In caso di due preferenze per i candidati consiglieri, queste devono essere di genere diverso per essere valide. Il sistema proporzionale prevede una soglia di sbarramento del 2% per ogni lista all’interno di una coalizione.
Lo spoglio dei voti avverrà in notturna, immediatamente dopo la chiusura dei seggi. Il Consiglio regionale sarà composto da 31 membri, con sette consiglieri per le circoscrizioni dell’Aquila, Teramo, Pescara e otto consiglieri per Chieti. Oltre ai 29 consiglieri eletti nelle liste circoscrizionali, faranno parte di diritto dell’Assemblea il presidente eletto e il candidato alla carica di presidente che si è classificato al secondo posto.
Si prevede quindi una giornata di voto intensa e determinante per il futuro della Regione Abruzzo, con esiti che potrebbero influenzare il panorama politico nazionale e internazionale. La popolazione abruzzese è chiamata a esercitare il proprio diritto democratico con la consapevolezza dell’importanza della propria scelta per il futuro della regione e del Paese.
