I PILOTI DI FORMULA 1: SPORT E ALLENAMENTO
I piloti di Formula 1 lavorano duramente anche fuori dalla pista. Tutti loro hanno bisogno di un’attività intensa per riuscire a reggere senza troppi problemi Gp duri e lunghi oltre 300 chilometri.
IL CAMBIAMENTO DEI TEMPI
Per tanti anni i piloti di Formula 1 non sono stati assimilati agli sportivi tradizionali. Chi ha qualche anno sulle spalle ricorda bene questa querelle, ma i tempi sono cambiati, e da un bel po’. E i piloti sono considerati ora si dei veri sportivi, e basta vedere i durissimi allenamenti che svolgono per capire che il loro è un lavoro enorme, e anzi è pure più complicato di quello di altri atleti. I video che postano gli stessi piloti, talvolta le scuderie e la Formula 1 rendono bene l’idea.
L’ATTIVITÀ IN PALESTRA È FONDAMENTALE
Oggi non c’è un pilota che non trascorra ore e ore ad allenarsi. Tutti lavorano in palestra, e a quella va aggiunta un’ulteriore fase di preparazione; c’è chi preferisce farla sulla neve (Hamilton per anni ha fatto così) ma c’è anche chi passa del tempo a boxare, correre o in bicicletta. Ognuno segue il proprio modello. C’è da rispettare un peso forma e soprattutto bisogna reggere weekend faticosi e dispendiosi sotto ogni punto di vista.
GLI ALLENAMENTI PER COLLO, BRACCIA E GAMBE
La preparazione si concentra sulle parti del corpo maggiormente sollecitate e cioè il collo e le braccia, oltre che le gambe. Ma va da sé che ci sono esercizi specifici anche per il cuore, l’obiettivo è alzare le pulsazioni e migliorare la resistenza. Si usano pesi, bilancieri, manubri e vogatori, oltre al corpo libero con squat, flessioni e addominali.
ALLENAMENTO COMPLESSO ANCHE PER LE GAMBE
Allenamento complesso anche per le gambe, maggiormente la sinistra. Perché? Semplice. Perché con quel piede si deve frenare e si esercita in media una forza di 130 chilogrammi (ma si può arrivare fino ai 200 chili nel GP di Spagna).
OLTRE ALLA PALESTRA: LA MONTAGNA E LA BICI
La montagna serve non tanto per farsi una sciata sulle Alpi o le Dolomiti ma per camminare, e tanto, per potenziare la muscolatura camminando con gli sci ai piedi e così si allena sempre il cuore allo sforzo. E poi c’è chi corre, va da sé, anche su una pista di atletica, come Sainz, che si sfianca con delle ripetute sugli 800 metri.
ALLENARE I RIFLESSI
Naturalmente vanno allenati pure i riflessi, che sono la cosa principale. I piloti utilizzano delle macchine particolari, tra cui un pannello con led luminosi che si accendono in rapida sequenza e che vanno toccate nel minor tempo possibile. Ma c’è anche chi usa delle palline da tennis, facili da prendere al volo e da rilanciare, per migliorare la coordinazione tra occhi e mani.