OTTTOCENTO ACCESSI ABUSIVI AI DATABASE DELLE FORZE DI POLIZIA
Nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla procura di Perugia sono stati individuati ottocento accessi abusivi ai database delle forze di polizia. In particolare, sono stati violati i dati di trecento imprenditori e politici particolarmente in vista, attraverso le banche dati ‘Siva’, ‘Sdi’ ed ‘Etna’. Le indagini hanno rivelato che quattordici pubblici ufficiali sono stati coinvolti in questo sistema di accesso non autorizzato, che includeva anche la consultazione di report personali e il monitoraggio di presunte operazioni finanziarie sospette.
INDAGATI IMPORTANTI NOMI DELLA POLITICA ED IMPRENDITORIA
Tra i nomi degli indagati spiccano quelli dell’ex premier Giuseppe Conte, del costruttore romano Francesco Gaetano Caltagirone, del calciatore Cristiano Ronaldo e del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, solo per citarne alcuni. Anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, l’ex ministro Vittorio Colao, Michele Vietti (già vicepresidente del Csm), Letizia Moratti (ex sindaca di Milano) ed Enrico Michetti (candidato sindaco a Roma) sono coinvolti nell’inchiesta condotta dalla procura di Perugia.
LE ACCUSE AL MAGISTRATO ANTONIO LAUDATI
Uno dei personaggi centrali delle indagini è il magistrato Antonio Laudati, il quale è stato accusato di quattro accessi abusivi ai database delle forze di polizia. Insieme a lui, è coinvolto anche l’ufficiale della Guardia di Finanza Pasquale Striano, che faceva parte del gruppo SOS, un ufficio sotto la direzione e il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia.
INDAGINE SUL PRESIDENTE DELLA FIGC GABRIELE GRAVINA
La procura di Roma ha aperto un fascicolo sul presidente della FIGC Gabriele Gravina, che è stato segnalato dalla DNA per presunte attività illecite. Al momento non sono stati ipotizzati reati, ma l’indagine si basa su segnalazioni che indicano una condotta non conforme da parte del presidente dell’organismo calcistico.
In conclusione, le indagini in corso pongono in evidenza la gravità delle violazioni ai database delle forze dell’ordine e l’importanza di preservare la privacy e la sicurezza dei dati personali. Si attendono ulteriori sviluppi su questo caso che coinvolge personalità di spicco della politica, dell’imprenditoria e dello sport.