La scelta dei prossimi mesi deciderà il futuro dell’Europa
All’indomani del via libera del Senato americano per un nuovo pacchetto di aiuti militari per 95 miliardi di dollari tra Ucraina e Israele, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ribadisce il no di Berlino all’invio a Kiev dei missili Taurus tedeschi, temendo che possa portare a un’escalation del conflitto. Intanto sul campo i missili russi continuano a colpire in varie regioni ucraine tra cui Kharkiv e Odessa. ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO
SCHOLZ: “MIA DECISIONE PER NO TAURUS A KIEV NON CAMBIA”
“La Germania resta il principale sostenitore dell’Ucraina in Europa. Abbiamo fornito diversi sistemi d’arma, anche ultimamente con i sistemi Patriot per la difesa aerea. In merito alla domanda sul sistema d’arma menzionato, la mia decisione non è cambiata“, ha detto Scholz in una conferenza stampa congiunta con il premier britannico Rishi Sunak nella capitale tedesca ribadendo la sua posizione sui Taurus.
SCHOLZ: “GERMANIA E REGNO UNITO INSIEME NEL SOSTEGNO A KIEV”
“Germania e Regno Unito restano unite nel loro sostegno all’Ucraina. I paesi Europei, gli stati occidentali, non deluderanno”, ha comunque assicurato Scholz, definendo un “segnale incoraggiante” la decisione del Congresso americano e sottolineando che questa non esenta gli altri alleati dal continuare col loro sostegno.
MISSILE SU ODESSA, FERITA UNA DONNA
Un missile ha colpito la città di Odessa, nel sud dell’Ucraina, ferendo una donna. Lo riferisce il sindaco, Hennadii Trukhanov.
QUATTRO MISSILI RUSSI SU REGIONE KHARKIV, NO VITTIME
Due missili russi S-300 hanno colpito durante la notte Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina, vicino al confine nord-orientale con la Russia e altri due hanno colpito la città di Zolochiv, nella regione di Kharkiv. Lo riferiscono le autorità locali. Non sono segnalate vittime.
VON DER LEYEN: “PUTIN COMPRENDE SOLO LINGUA DELLE ARMI, KIEV DEVE VINCERE”
Il sostegno dell’Europa a Kiev è stato ribadito anche dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla cerimonia per i 20 anni dell’allargamento del 2004. “Dobbiamo essere molto chiari su questo punto. Affinché l’Europa possa vincere il suo futuro, proprio come 20 anni fa, l’Ucraina deve vincere“, ha affermato. “L’Ucraina porta sulle spalle questo pesante fardello per tutti noi. E sta pagando ogni giorno il prezzo più alto. Per questo abbiamo visto gli attacchi devastanti alle infrastrutture ucraine e le difficoltà sul campo di battaglia. Amici miei, c’è solo un modo per affrontare questa situazione. C’è solo una lingua che Putin comprende ed è quella di fornire all’Ucraina i mezzi per difendersi“, ha rimarcato. “Le decisioni che prenderemo nei prossimi giorni, settimane e mesi decideranno chi vincerà il futuro dell’Europa. Quindi insieme restiamo uniti. Rimaniamo forti con l’Ucraina. E restiamo ambiziosi riguardo all’allargamento e alle riforme“, ha concluso.
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Nelle prime righe dell’articolo abbiamo visto cosa sta accadendo in seguito al via libera del Senato americano per gli aiuti militari sia all’Ucraina che ad Israele. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si oppone all’invio di missili Taurus tedeschi a Kiev, mentre i missili russi continuano a colpire diverse regioni ucraine. Scholz e il premier britannico Rishi Sunak mantengono il supporto all’Ucraina, pur mantenendo la decisione sui missili Taurus. In seguito, un missile colpisce Odessa ferendo una donna, mentre quattro missili russi si abbattono su Kharkiv senza causare vittime. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ribadisce il sostegno europeo a Kiev e esorta a fornire mezzi per la difesa contro la Russia.