NICOLAS SCHMIT CHIUDE LE PORTE A UN’ALLEANZA CON LA DESTRA ESTREMA
Il commissario Ue al Lavoro e candidato del Pse alla presidenza della Commissione europea, Nicolas Schmit, ha fatto chiarezza sulle possibili alleanze politiche future, escludendo categoricamente qualsiasi accordo con la destra estrema. Durante un convegno con la conferenza delle donne Pd alla Camera, Schmit ha risposto con fermezza a chi gli chiedeva se il Partito potesse in futuro sostenere una maggioranza guidata da Ursula von der Leyen e sostenuta anche dai Conservatori di Giorgia Meloni.
MELONI DEFINITA ESTREMA DESTRA
Il politico lussemburghese ha affermato senza mezzi termini: “No, non ci sarà mai una alleanza con la destra estrema. Anche con Meloni? Meloni è estrema destra”. Queste parole pongono un netto stop a qualsiasi ipotesi di collaborazione con il partito di Giorgia Meloni, leader dei Conservatori in Italia e considerata dalla politica europea come esponente della destra estrema.
LA POSIZIONE DEI SOCIALISTI EUROPEI
La presa di posizione di Nicolas Schmit rispecchia la linea dei Socialisti europei, che vedono con grande preoccupazione la crescita dei movimenti di estrema destra in diversi Paesi europei. Il rifiuto di qualsiasi forma di collaborazione con tali forze politiche è stato ribadito più volte dagli esponenti del Pse, che ritengono fondamentale difendere i valori democratici e contrastare qualsiasi forma di estremismo.
LA NECESSITÀ DI UNA MAGGIORANZA COESA
In un momento storico in cui l’Unione europea si trova ad affrontare sfide senza precedenti, come la crisi economica post-pandemia e la minaccia delle forze populiste e nazionaliste, è fondamentale che le forze politiche europee lavorino insieme per trovare soluzioni comuni e garantire la coesione dell’Unione. Una maggioranza coesa e costruita su valori solidi è l’unico modo per affrontare con successo le sfide future e garantire un futuro prospero per l’Europa.
CONCLUSIONE
Le parole di Nicolas Schmit chiudono definitivamente ogni possibilità di collaborazione con la destra estrema e confermano il netto rifiuto del Partito Socialista europeo di appoggiare iniziative politiche che possano mettere a rischio i valori fondamentali dell’Unione. La coesione e la solidarietà tra le forze progressiste appaiono come l’unico modo per garantire un futuro migliore per l’Europa e per difendere la democrazia dai pericoli dell’estremismo.
