SCANDALO A BARI: INCHIESTA SULLA COMPRATIVA DEI VOTI PER LE ELEZIONI COMUNALI
È di una gravità senza precedenti la situazione che si è venuta a creare nel Campo largo in vista delle elezioni comunali a Bari. Tutto è stato scatenato dall’inchiesta sulla compravendita di voti per le elezioni comunali di Triggiano del 2021, che ha portato alle dimissioni di Anita Maurodinoia, indagata insieme al marito Sandro Cataldo, attualmente agli arresti domiciliari.
IL CLAMORE SULL’INCHIESTA PRECEDENTE E LE PRIMARIE IN VISTA
Dopo il clamore generato dall’inchiesta precedente, relativa al voto di scambio politico-mafioso nelle elezioni del 2019, il ministro Matteo Piantedosi aveva nominato una commissione per valutare lo scioglimento per mafia del Comune di Bari. PD e M5s, trovando coesione e solidarietà dai cittadini, si preparavano a elezioni primarie per scegliere un candidato unico per il comune di Bari: tra la scelta del Pd, Vito Leccese, e quella di Sinistra Italiana e Movimento 5 stelle, Michele Laforgia.
IL BIG BANG: IL RITORNO DEL LEADER DEI 5 STELLE E LA BOMBA DI CONTE
Tutto cambia con la nuova inchiesta, che provoca il big bang. Il leader dei 5 stelle, Giuseppe Conte, arriva in città e, prima di andare al comizio per la presentazione del candidato Laforgia, lancia la bomba: “ci ritiriamo dalle primarie”. La decisione scombina tutti i piani e mette in discussione la coesione tra i due partiti.
LA REAZIONE DEL SEGRETARIO DEL PD E LA LINEA DEL PARTITO
La linea “testardamente unitaria” rivendicata dalla Segretario Elly Schlein viene messa a dura prova. Schlein cerca di trovare un accordo con Conte sulla possibilità di far slittare le primarie, ma la decisione del leader M5s di ritirarsi causa sconcerto e disorientamento nel PD. La segretaria dem si distanzia rapidamente dalle persone coinvolte nell’inchiesta di Triggiano, affermando che il partito non accetta voti sporchi e non tollera voti comprati. La bomba di Conte coglie di sorpresa il Pd, che si sente tradito e attacca duramente il leader M5s.
IL COMUNICATO DAL NAZARENO E LE REAZIONI DEI MEMBRI
Il comunicato che esce dal Nazareno è duro e critica aspramente l’atteggiamento di Conte. I membri del PD, come Marco Furfaro e Francesco Boccia, esprimono delusione e tentano di rimediare alla situazione, pur mostrando toni diversi. Anche Matteo Renzi attacca il leader M5s, accusandolo di opportunismo politico. Le candidature di Vito Leccese e Michele Laforgia vengono analizzate e le polemiche continuano tra i vari esponenti politici.
CONCLUSIONE
La situazione politica a Bari è in tumulto, con il PD e il Movimento 5 Stelle che si trovano su posizioni contrastanti dopo l’inaspettato ritiro dalle primarie da parte dei 5 stelle. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze sulle elezioni comunali a Bari. La lotta per la legalità e la trasparenza politica continua, mentre i cittadini rimangono in attesa di sviluppi e decisioni da parte dei partiti coinvolti.
