IL COMIZIO SFURIATO DI ELLY SCHLEIN A BARI
Il comizio della leader dem Elly Schlein dal palco di Bari è suonato come una sfuriata, i sassolini che aveva nelle scarpe se li è tolti tutti. Giuseppe Conte si è sfilato dalle primarie di campo largo proprio a ridosso dell’esperimento che avrebbe potuto aprire la strada a un’alleanza giallo-rossa e dunque a un’opposizione compatta al governo Meloni. Pesa probabilmente lo slancio antagonista pre-elezioni europee, ma soprattutto il macigno è rappresentato dalle vicende legate alle inchieste pugliesi, in particolare la compravendita dei voti a Triggiano e Grumo Appula che ha portato alle dimissioni dell’assessora regionale Pd ai Trasporti Anita Maurodinoia, moglie di Sandro Cataldo, referente del movimento politico Sud al centro, arrestato e posto ai domiciliari insieme al sindaco di Triggiano (Bari), Antonio Donatelli, e poi l’inchiesta in Piemonte, sempre per corruzione, tra gli indagati lo storico esponente dem, Salvatore Gallo.
IL CASO DI CORRUZIONE IN PIEMONTE
Il “guaio” di Torino è raccontato oggi per filo e per segno da La Stampa: un sistema di corruzione elettorale avrebbe permesso all’esponente del Partito Democratico, appunto Salvatore Gallo, detto Sasà, di far eleggere tre consiglieri su 17 nel capoluogo piemontese. Ex socialista craxiano, diventato esponente di spicco del Pd locale, insieme al figlio Raffaele, doveva essere capolista alle prossime regionali.
L’ARRESTO DELL’EX MANAGER ROBERTO FANTINI
Ieri l’ex manager Roberto Fantini, nominato in quota Pd all’Osservatorio sulla legalità degli appalti è stato arrestato con l’accusa di aver agevolato le cosche della ‘ndrangheta negli appalti per la manutenzione dell’autostrada Torino-Bardonecchia. “L’imprenditore Fantini è arrivato al suo posto grazie a Raffaele Gallo, il figlio di Salvatore. Che dal 2008, ovvero da quando ha fondato l’associazione e corrente Idea-to e fino al 2021 è stato direttore di Sitalfa, concessionaria Sitaf che gestisce la A-32”, racconta ancora il giornale.
IL RIFIUTO DELLA CORRUZIONE DA PARTE DI CONTE
Intanto ieri sera Giuseppe Conte dal capoluogo pugliese ha ribadito: “Le notizie arrivate in questi giorni da Bari hanno restituito l’immagine di una politica lontana da quella cultura del servizio e della trasparenza che dovrebbe invece esserne tratto distintivo. Per il M5s la legalità non è un valore negoziabile, non è merce di scambio..”