**TENSIONE TRA CHISINAU E TIRASPOL**
Prosegue la tensione tra Chisinau e Tiraspol, capitale della regione separatista della Transnistria, in Moldova. Il motivo addotto sono le inventate pressioni da parte di Chisinau sulla regione della Transnistria. In realtà, all’interno di questo cosiddetto congresso dei ‘deputati di tutti i livelli’ è stata adottata anche una ‘risoluzione’, nella quale non si è fatto alcun appello al riconoscimento da parte della Federazione russa, si sono limitati a chiedere di ‘adottare misure diplomatiche per proteggere’ la regione della Transnistria. Così a LaPresse l’ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, Anatolie Urecheanu, sottolineando che la posizione ufficiale della Repubblica di Moldova è che “la regione della Transnistria beneficia di pace, sicurezza e di politiche economiche di integrazione come conseguenza del processo di adesione all’Unione europea”.
**RICHIESTA DELLA TRANSNISTRIA ALLA RUSSIA**
La richiesta della Transnistria alla Russia di protezione per presunte “crescente pressioni” della Moldova è “un’azione per intimidire i nostri cittadini, gli investitori stranieri, mira a creare un clima di confronto e a propagare la minaccia russa nella regione per intimidire la cooperazione del nostro Paese con i partner europei. Ciò evidenzia la necessità del sostegno per la Repubblica di Moldova da parte degli Stati membri dell’Unione europea. Per le riforme e i processi democratici in cui siamo impegnati nel processo di negoziazione per l’adesione all’Ue, è essenziale mantenere la stabilità interna, e questo è esattamente ciò a cui mira la Federazione russa nelle condizioni di una massiccia guerra ibrida condotta contro la Repubblica di Moldova, parallelamente alla sua guerra di aggressione contro l’Ucraina”, ha spiegato l’ambasciatore.
**CONSEGUENZE DELLA GUERRA CONTRO L’UCRAINA**
“Le conseguenze di questa guerra irredentista e di conquista della Federazione russa contro l’Ucraina si fanno sentire e si faranno sentire ancora più fortemente oltre i confini dell’Ucraina e della Moldova, se il ritmo di sostegno non verrà mantenuto”, ha concluso Anatolie Urecheanu, sottolineando “l’importanza della solidarietà e dell’ampio sostegno all’Ucraina nella sua eroica lotta per respingere la Russia aggreditrice e ristabilire la sua integrità territoriale”.
**CONCLUSIONE**
In conclusione, la situazione tra Chisinau e Tiraspol, alimentata dalle presunte pressioni della Moldova sulla regione della Transnistria e dalla richiesta di protezione alla Russia, evidenzia una tensione che minaccia la stabilità della Moldova e il processo di adesione all’Unione europea. L’appello dell’ambasciatore Urecheanu alla solidarietà e al sostegno all’Ucraina nella sua lotta contro la Russia aggressiva sottolinea l’importanza di mantenere uniti i paesi europei di fronte a minacce comuni. La situazione rimane delicata e richiede un’azione concertata per preservare la pace e la sicurezza nella regione.