CONFERENZA STAMPA ANNULLATA: INDISPOSIZIONE DELLA PRESIDENTE
La Conferenza stampa di fine anno con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, prevista per domani, giovedì 28, non avrà luogo a causa della persistente indisposizione della Presidente. L’Ordine dei giornalisti e l’Associazione Stampa Parlamentare, organizzatori dell’evento, restano in attesa di indicazioni da parte della Presidenza del Consiglio per la nuova data.
DISAPPROVAZIONE E DISERZIONE
La decisione della Conferenza stampa prevista con la Presidente del Consiglio era stata ampiamente criticata e disapprovata dalla Federazione Nazionale della Stampa, dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e dall’Associazione Stampa Parlamentare. Questi enti avevano annunciato che avrebbero disertato l’evento contro il “bavaglio” imposto dall’emendamento Costa, approvato alla Camera con i voti del centrodestra e di Italia Viva-Azione. L’emendamento prevede il divieto di pubblicazione delle ordinanze di misure cautelari fino al termine dell’udienza preliminare.
REAZIONE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA E DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI
La Federazione Nazionale della Stampa e il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti hanno espresso forte disapprovazione nei confronti dell’emendamento Costa e della decisione di tenere la Conferenza stampa di fine anno nonostante le proteste dei media. La loro diserzione dalla conferenza era stata annunciata come una forma di protesta contro la limitazione della libertà di stampa imposta dall’emendamento. I rappresentanti dei giornalisti avevano chiarito che non avrebbero partecipato a un evento in cui la libertà di informazione sarebbe stata messa a repentaglio.
SOSPENSIONE DELL’EMENDAMENTO E LE NUOVE PROSPETTIVE
Dopo la reazione negativa dei giornalisti e delle associazioni di stampa, è emersa la possibilità di una sospensione dell’emendamento Costa. Alcuni esponenti politici, tra cui membri del centrodestra e di Italia Viva-Azione, hanno espresso la volontà di rivedere e modificare l’emendamento al fine di preservare la libertà di stampa. Questa svolta potrebbe portare a una revisione dell’emendamento e a una nuova prospettiva per la libertà di informazione in Italia.
LA NUOVA DATA DELLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO
Nonostante la diserzione dei giornalisti e delle associazioni di stampa, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso la volontà di tenere comunque la Conferenza stampa di fine anno. Si attendono nuove indicazioni dalla Presidenza del Consiglio per la fissazione della nuova data dell’evento. Resta aperto il dibattito sulla libertà di stampa e sull’emendamento Costa, e la decisione della Presidente del Consiglio potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro della libertà di informazione in Italia.
CONCLUSIONE
La sospensione della Conferenza stampa di fine anno e la diserzione dei giornalisti e delle associazioni di stampa hanno evidenziato l’importanza e l’urgenza di proteggere la libertà di stampa in Italia. L’emendamento Costa ha suscitato una forte reazione e potrebbe portare a una revisione significativa della legge al fine di salvaguardare la libertà di informazione. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le prossime mosse del governo e delle associazioni di stampa per garantire la libertà di stampa nel paese.