Proteste a Pescara: manichini con le facce di Sebastiani e Delli Carri davanti allo stadio

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PROTESTE A PESCARA: MANICHINI APPESI CON LE FACCE DEL PATRON E DEL DS

La città di Pescara è incredula questa mattina dinanzi all’immagine orrenda e vergognosa di due manichini appesi comparsi davanti allo stadio Adriatico. Sopra ci sono le facce del presidente del club Daniele Sebastiani e del direttore sportivo Daniele Delli Carri. Nello specifico, davanti all’entrata della Curva Nord dello stadio, sono apparse due sagome vestite con una tuta bianca, con tanto di scritta identificativa dei diretti interessati sul petto che erano all’oscuro di tutto prima che le foto cominciassero a circolare sui social.

SEGNO DI PROTESTA CHE TRASCIENDE IL LIMITE DELLA DECENZA

Secondo quanto riporta ‘IlPescara.it’ si tratterebbe di un segno di protesta nei confronti del club che però sta ora chiaramente trascendendo il limite della decenza. Dai cori allo stadio fino agli striscioni in varie zone della città agli atti vandalici al campo d’allenamento della squadra fino alle scritte offensive sui muri della sede del Pescara, si è arrivati ora a questo punto. Da una contestazione civile – anche se aspra – nei confronti club e squadra sesta nel Girone B di Serie C e distante 27 punti dal Cesena primo, si è andati oltre. La Digos è già al lavoro per tutti gli accertamenti del caso.

GRAVE E PERICOLOSO EPISODIO

Si tratta di un gesto molto grave e dunque non accettabile. Solo pochi giorni fa sui vetri della sede del Pescara comparivano scritte come “Via da Pescara” o “Sebastiani pezzo di m**da”. Adesso si è andati chiaramente oltre e si è arrivati a un punto assai pericoloso. L’addio di Zeman come allenatore a causa delle sue condizioni fisiche che non gli permettono di concludere la stagione, è stato solo l’ultimo episodio di un campionato altalenante da parte del Pescara.

PRESIDENTE SEBASTIANI INVITATO A DIMETTERSI

Club e squadra ora si ritrovano a fare i conti anche con questa durissima contestazione nei confronti della società. Il presidente Sebastiani è stato dunque invitato in maniera molto esplicita a farsi da parte. La Digos aveva già nei giorni scorsi visionato i filmati delle telecamere per individuare i responsabili dell’atto vandalico e ora dovrà capire anche chi è stato a far comparire quegli orrendi manichini davanti allo stadio.

La tensione a Pescara sembra giungere a livelli insostenibili e la speranza è che si possa ritrovare un clima di serenità per permettere alla squadra di concentrarsi sul campo e alla città di ritrovare la pace. La politica, lo sport e la società civile devono lavorare insieme per risolvere questa situazione che mina non solo l’immagine del club ma dell’intera comunità. La solidarietà e il senso civico devono prevalere su ogni forma di protesta violenta.

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