PROTESTA DEI TIFOSI DEL BLACKBURN INTERROMPE LA PARTITA
Dopo soltanto 15 minuti di gioco il Newcastle è stato costretto a fermarsi in campo a causa della protesta dei tifosi del Blackburn che ha interrotto la partita. È accaduto in FA Cup durante il quinto turno, decisivo per la squadra di Howe per cercare di approdare ai quarti di finale.
Una partita tesa in una coppa che può rappresentare un’ancora di salvezza per i Magpies in questa stagione sfortunata, in cui potrebbe sfumare anche la qualificazione alle prossime coppe europee. I giocatori non si sarebbero mai aspettati di dover attendere a braccia incrociate la fine della protesta del pubblico di casa che ha deciso di farsi sentire nel modo più ingombrante possibile.
PROTESTA DEI TIFOSI DEL BLACKBURN
La tifoseria del Blackburn ha cominciato a lanciare in campo decine di palline da tennis in un atto di ribellione verso la società: la protesta è stata messa in atto contro i proprietari del club, i Venky, e la loro gestione che non sta piacendo per nulla ai sostenitori della squadra.
IL RUOLO DELLA SICUREZZA DELLO STADIO
Il lancio di oggetti ha costretto i giocatori a fermarsi per diversi minuti e in tanti hanno aiutato la sicurezza dello stadio a eliminare tutte le palline da tennis dal campo per poter riprendere la partita. Nel frattempo dagli spalti si è sollevato un coro contro la proprietà, a certificare le motivazioni della dura contestazione andata in scena.
IL RITORNO IN CAMPO DEL NEWCASTLE
Alla fine il Newcastle è potuto rientrare in campo per riprendere la partita in totale sicurezza, con il prato completamente pulito. La missione dei tifosi del Blackburn però è andata a buon fine: l’obiettivo della tifoseria era quello di far sentire la sua voce in un’occasione importante e lo scontro di FA Cup contro la squadra di Premier League è stato il momento perfetto. Di sicuro la situazione societaria del club farà ancora parlare, visto il gesto plateale che non può più essere ignorato.
In conclusione, la protesta dei tifosi del Blackburn ha messo in evidenza il malcontento della tifoseria nei confronti della gestione della squadra, creando uno scenario insolito e incandescente che ha coinvolto anche i giocatori e lo staff della squadra avversaria. Si spera che questo episodio porti a una riflessione da parte della dirigenza del club e a un dialogo costruttivo con i tifosi per risolvere le questioni in sospeso.