PROTESTA DEI TIFOSI DELLO STANDARD LIEGI
La situazione che si è verificata stasera in Belgio ha del clamoroso: i tifosi dello Standard Liegi hanno preso in ostaggio la squadra, bloccandola al centro di allenamento e impedendole di raggiungere lo stadio per disputare la partita del massimo campionato contro il Westerlo. Questo gesto estremo ha portato all’annullamento del match, con conseguenze pesanti per il club.
LA CRISI TRA LA PROPRIETÀ AMERICANA E I TIFOSI
La protesta dei tifosi dello Standard Liegi era nell’aria da tempo, con diversi club di sostenitori che avevano già manifestato il loro dissenso nei confronti della proprietà del club, la società americana 777 Partners. La situazione si è fatta sempre più tesa quando l’ex presidente del club, Bruno Venanzi, ha intrapreso un’azione legale per pignorare le azioni del club per mancato pagamento da parte della proprietà.
IL GIOCO DURO DEGLI ULTRAS
Prima della partita contro il Westerlo, i tifosi del PHK e degli Ultras Inferno avevano espresso pubblicamente il loro dissenso nei confronti della società proprietaria dello Standard Liegi, definendola addirittura “banditi” e chiedendo che il club fosse venduto il prima possibile. La protesta prevista è andata però ben oltre le aspettative, con i tifosi che hanno bloccato fisicamente la squadra impedendole di raggiungere lo stadio per la partita.
LA RICHIESTA DEL CEO E LA RISPOSTA DEGLI ULTRAS
Il CEO dello Standard Liegi, Pierre Locht, ha cercato di mediare con i tifosi chiedendo loro di far passare il pullman dei giocatori per consentire alla squadra di disputare la partita. Tuttavia, le centinaia di ultras presenti sono rimasti irremovibili nelle loro richieste, urlando e lanciando petardi per rendere la loro posizione chiara.
IL RISCHIO DI PUNIZIONI PESANTI
La decisione dell’arbitro di annullare la partita ha portato a conseguenze finanziarie pesanti per lo Standard Liegi. Oltre alla possibile vittoria a tavolino del Westerlo, il club dovrà affrontare richieste di risarcimento da parte di Eleven Sports, detentrice dei diritti TV del campionato, del Westerlo per le spese di viaggio e della Lega belga e degli altri fornitori di servizi presenti allo stadio.
LE SCUSE DELLO STANDARD LIEGI
In serata il club ha emesso un comunicato di scuse, ammettendo che la squadra è stata bloccata nel centro sportivo dai tifosi che hanno impedito il regolare svolgimento della partita. Lo Standard Liegi ha espresso rammarico per l’accaduto e si è scusato con il Westerlo e con i tifosi presenti allo stadio quella sera.
CONCLUSIONE
La protesta dei tifosi dello Standard Liegi ha portato a conseguenze inaspettate e pesanti per il club, con rischi finanziari e reputazionali. La situazione evidenzia le tensioni esistenti tra la proprietà del club e i sostenitori, che sembrano aver raggiunto un punto di rottura che ha coinvolto direttamente la squadra e la partita di campionato. Resta da vedere come il club affronterà le ripercussioni di questo episodio senza precedenti nella storia sportiva belga.
