NAPOLI IN DISSENSO CON L’ASSOLUZIONE DI ACERBI:
Il club partenopeo ha manifestato un forte dissenso per l’assoluzione di Acerbi dall’accusa di razzismo nei confronti di Juan Jesus. Tale protesta è stata espressa in maniera esplicita anche contro l’Atalanta, con un netto rifiuto di ogni forma di discriminazione e la copertura della fascia ufficiale di capitano da parte di Giovanni Di Lorenzo.
PROTESTA CONTRO L’ATTORE DI RAZZISMO:
Il gesto di protesta da parte del Napoli è stato motivato dall’assoluzione di Acerbi e dalla mancata squalifica del difensore dell’Inter. Nonostante le parole di innocenza di Acerbi e le sue critiche alla supposta interpretazione errata delle sue parole, il club azzurro ha deciso di prendere posizione contro qualsiasi forma di discriminazione.
LA SANZIONE AMMINISTRATIVA:
Il gesto di Di Lorenzo di coprire la fascia da capitano con una stringa bianca, in segno di dissenso, porterà a una sanzione amministrativa in base agli articoli 72 delle NOIF e 11 della Lega Serie A. Questi articoli regolamentano il ruolo del capitano e l’equipaggiamento tecnico dei calciatori durante le partite ufficiali.
LE NORME DA RISPETTARE:
Il regolamento della Lega Serie A impone al capitano di portare esclusivamente una fascia fornita dalla Lega stessa, escludendo la possibilità di personalizzazioni. Questa norma è stata introdotta nel 2018 per uniformare l’equipaggiamento tecnico dei calciatori, garantendo omogeneità durante le competizioni ufficiali.
UN SEGNALE CHIARO E FORTE:
Il Napoli ha voluto lanciare un segnale chiaro e forte contro il razzismo e ogni forma di discriminazione, nonostante le conseguenze che questo gesto possa comportare in termini di sanzioni economiche. La squadra azzurra ha deciso di prendere una posizione netta e incisiva, dimostrando la propria coerenza con i valori di integrità e inclusione.
In conclusione, il Napoli ha espresso il suo dissenso contro l’assoluzione di Acerbi e la mancata squalifica del difensore dell’Inter, adottando gesti simbolici di protesta durante la partita contro l’Atalanta. Questa presa di posizione riflette l’impegno del club azzurro nel contrastare ogni forma di discriminazione e nel promuovere valori di solidarietà e rispetto nel calcio e nella società.
