**RISCHIO SQUALIFICA SENZA IMMAGINI TV**
Francesco Acerbi rischia 10 giornate di squalifica per gli insulti razzisti a Juan Jesus, anche senza immagini TV a supporto. Questa situazione coinvolge il difensore dell’Inter dopo le accuse ricevute durante e dopo la partita di San Siro. La decisione del Giudice Sportivo è attesa dopo l’esclusione di Acerbi dalla Nazionale Italiana per le amichevoli negli USA.
**DUE PRECEDENTI SIGNIFICATIVI**
La possibilità di una squalifica per 10 giornate senza prove video è stata evidenziata da due casi precedenti. Nel 2020, Michele Marconi del Pisa fu squalificato per frasi discriminatorie, mentre nel 2021 Claudio Santini del Padova ricevette una squalifica per insulti razzisti. Entrambi i casi sono stati provati senza l’ausilio di immagini televisive, utilizzando testimonianze e indagini.
**PRESSIONE SUL GIUDICE SPORTIVO**
L’arbitro non ha udito gli insulti razzisti di Acerbi durante la partita, quindi non ha preso provvedimenti disciplinari sul momento. La decisione ora spetta al Giudice Sportivo, che potrebbe valutare l’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva. Questo prevede una squalifica di almeno 10 giornate per comportamenti discriminatori, con possibilità di sanzioni più severe per casi gravi.
**DIFESA E CONTROVERSIA**
Acerbi ha negato di aver pronunciato frasi razziste e si è difeso affermando che Juan Jesus avrebbe interpretato male le sue parole. Tuttavia, un video che circola sui social media mostra un chiarimento tra i due giocatori, con Acerbi che si scusa e nega di essere razzista. Le dichiarazioni dell’agente di Acerbi non sono state sufficienti a fugare i dubbi sulla questione.
**REAZIONE DI JUAN JESUS**
Juan Jesus ha reagito duramente agli insulti razzisti ricevuti, riportando pubblicamente le parole offensive pronunciate da Acerbi in campo. La questione è diventata un caso mediatico e ha suscitato polemiche nel mondo del calcio italiano.
**CONCLUSIONE**
In attesa della decisione del Giudice Sportivo, il caso Acerbi-Juan Jesus resta al centro dell’attenzione mediatica. L’episodio evidenzia la necessità di combattere il razzismo nel calcio e di adottare provvedimenti severi contro comportamenti discriminatori. La risposta delle istituzioni sportive sarà cruciale per garantire un ambiente di gioco rispettoso e inclusivo per tutti gli atleti.
