ARRESTI DOMICILIARI PER GIOVANNI TOTI E ALTRI POLITICI
Il Ministro della Giustizia esprime perplessità
Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio si è detto perplesso per gli arresti domiciliari del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, insieme ad altri politici, nell’ambito di una maxi inchiesta che riguarda la corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio. Durante gli Stati Generali dei commercialisti a Roma, Nordio ha dichiarato: “Da garantista penso sempre alla presunzione di innocenza”.
Nordio ha avanzato l’ipotesi di una giustizia a orologeria, soprattutto per quanto riguarda la tempistica delle indagini per presunti reati commessi anni addietro. Ha sottolineato che le sue perplessità non riguardano il momento in cui scatta un provvedimento cautelare rispetto alle imminenti elezioni, ma piuttosto l’adozione di misure rispetto ai tempi in cui è stato commesso il reato e al momento in cui sono iniziate le indagini.
IL GARANTISMO DI ANTONIO TAJANI
Il Vicepremier Antonio Tajani si dichiara garantista e sostiene il principio di presunzione di innocenza fino alla condanna in terzo grado di giudizio. Tajani ha espresso fiducia nel fatto che Toti farà di tutto per dimostrare la propria innocenza e ha sottolineato l’importanza di essere ottimisti e fiduciosi.
LA POSIZIONE DI MAURIZIO LUPI
Il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, compagno di partito di Giovanni Toti, ha difeso il lavoro del presidente della Regione Liguria e ha manifestato fiducia nella magistratura. Lupi ha sottolineato che Toti farà di tutto per dimostrare la sua estraneità alle accuse e ha ribadito il principio della presunzione d’innocenza fino alla sentenza definitiva.
LE DICHIARAZIONI DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA
Il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida ha definito le accuse mosse contro Toti come pesanti. Lollobrigida ha manifestato fiducia nella magistratura e ha auspicato che il presidente Toti possa dimostrare la sua estraneità ai fatti.
IL PD E IL M5S CHIEDONO UN’INFORMATIVA AL GOVERNO
Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno chiesto un’informativa al Governo sulla situazione in Liguria. Il PD, rappresentato da Valentina Ghio, si è detto preoccupato per il collasso istituzionale e ha chiesto che gli investimenti del Pnrr rispettino i tempi dovuti. Il M5S, con Giuseppe Conte, ha invitato Toti a trarre le conseguenze degli avvenimenti in corso.
LE REAZIONI DI BEPPE SALA E MATTEO RENZI
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha dichiarato di trovarsi in difficoltà nel commentare la situazione, data la sua relazione personale con Toti. Anche Matteo Renzi ha ribadito il suo credo garantista e ha invitato a rispettare la Costituzione, evitando di influenzare la vita democratica del Paese.
LA POSIZIONE DI NICOLA FRAOIANNI
Per Nicola Fratoianni, di Alleanza Verdi e Sinistra, la parola deve tornare agli elettori. Fratoianni ha sottolineato l’importanza di rispettare la Costituzione e di non influenzare la vita democratica del Paese con le vicende giudiziarie.
In conclusione, la situazione in Liguria ha generato diverse reazioni da parte dei politici e delle istituzioni, evidenziando la complessità e la delicatezza del rapporto tra giustizia e politica. Resta ora da attendere gli sviluppi dell’inchiesta e le eventuali conseguenze per il presidente Toti e gli altri coinvolti.