SUI MERCATI PESA LA DOCCIA GELATA DEI DATI AMERICANI
I dati economici pubblicati alle 14.30 hanno gettato una doccia gelata sui mercati mondiali. Il Pil degli Stati Uniti nel primo trimestre dell’anno ha mostrato una crescita annualizzata dell’1,6%, in netto calo rispetto al 3,4% del trimestre precedente e al consenso delle attese fissato mediamente al 2,5%. Questi dati sono calcolati moltiplicando la variazione trimestrale per quattro.
ACCENSIONE DELL’INFLAZIONE
La spesa per i consumi personali, indicatore rilevante per l’inflazione osservato con attenzione dalla banca centrale americana, ha mostrato un’accelerazione nel primo trimestre. La componente di fondo è aumentata del 3,7%, rispetto al +2% registrato nel trimestre precedente e oltre le previsioni. Questo scenario ha fatto sorgere dubbi sull’eventualità di uno scenario di stagflazione.
EFFETTI SUI MERCATI
I mercati azionari hanno subito una brusca correzione dopo la pubblicazione dei dati. A Wall Street, l’indice S&P500 ha perso l’1,24%, il Nasdaq il 1,45% e il Dow Jones l’1,70%. Anche in Europa si sono registrati cali significativi, con il Ftse Mib di Milano in calo dell’1,16% e simili performance a Francoforte e Parigi. L’unica eccezione è stata Londra, con un modesto aumento dello 0,22%.
RISALITA DEI RENDIMENTI DEI TITOLI DI STATO
Uno degli effetti più evidenti dei dati economici americani è stata la risalita dei rendimenti dei titoli di Stato, sia negli Stati Uniti che in Europa. Il rendimento del Btp italiano è risalito sopra il 4%, toccando quota mai vista dal mese di dicembre.
TITOLI IN EVIDENZA
Tra i titoli in evidenza c’è stato un forte calo di Meta dopo la pubblicazione dei conti, con un -11% al Nasdaq. Nonostante un aumento dei ricavi, l’azienda è stata penalizzata dai costi legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale.
CONCLUSIONE
Gli investitori sono preoccupati per lo scenario economico che si sta delineando, con una crescita più debole del previsto e segnali di una possibile accelerazione dell’inflazione. Il clima di incertezza si riflette sui mercati finanziari globali, con correzioni significative sia sul fronte azionario che su quello obbligazionario. La situazione rimane fluida e sarà necessario monitorare attentamente gli sviluppi nei prossimi giorni per valutare le possibili evoluzioni dei mercati.