IL PICCO DELL’INFLUENZA È STATO SUPERATO
Secondo i dati dell’ultimo bollettino RespiVirNet dell’Istituto superiore di sanità, il picco dell’influenza è stato superato nell’ultima settimana del 2023. Tuttavia, nonostante il calo delle infezioni, la stagione influenzale è tutt’altro che finita. I virus continueranno a circolare almeno fino alla metà di febbraio.
LA DIFFUSIONE DELL’INFLUENZA IN ITALIA
Le sindromi simil-influenzali hanno colpito oltre 6,7 milioni di italiani finora, con un aumento significativo di casi registrato dall’1 al 7 gennaio 2024. Secondo le previsioni dei esperti, dovremo aspettarci un’ulteriore diffusione del virus, portando il numero totale di casi a 14-15 milioni.
LA VALUTAZIONE DEI VIROLOGI
Il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano, ha sottolineato l’importanza di considerare che l’epidemia influenzale segue una curva ‘a campana’. Nonostante il superamento del picco di incidenza, siamo solo a metà dell’opera, con una curva che scenderà gradualmente ma con una quantità di casi ancora elevata nel prossimo futuro.
L’IMPORTANZA DELLA VACCINAZIONE
Pregliasco ha ribadito l’importanza della vaccinazione, nonostante possa essere considerata tardiva in questa fase dell’epidemia influenzale. L’esperto ha sottolineato che è giusta la raccomandazione alla vaccinazione, in quanto il virus continuerà a circolare nel prossimo futuro.
LE MISURE DI PREVENZIONE
Oltre alla vaccinazione, è fondamentale adottare misure di prevenzione per limitare la diffusione dell’influenza. Lavarsi frequentemente le mani, evitare il contatto con persone malate, coprirsi la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce, e evitare luoghi affollati possono contribuire a ridurre il rischio di contrarre l’influenza.
CONCLUSIONI
In conclusione, nonostante il superamento del picco dell’influenza, la stagione influenzale è ancora in corso e continuerà a causare un numero significativo di casi nelle prossime settimane. È fondamentale adottare misure preventive e considerare la possibilità di vaccinarsi, anche in questa fase avanzata dell’epidemia. Solo con un’azione coordinata e consapevole sarà possibile ridurre l’impatto dell’influenza sulla popolazione.