CASO SCOMMESSE NEL CALCIO: IL PERCORSO RIABILITATIVO DI NICOLÒ FAGIOLI
Il calciatore della Juventus, Nicolò Fagioli, ha recentemente cominciato il suo percorso riabilitativo per superare la ludopatia, una dipendenza dal gioco d’azzardo che ha portato il centrocampista ad essere coinvolto in scommesse illecite sul calcio. Questo è stato il primo di dieci incontri concordati con la Procura Federale della FIGC come parte di un accordo di patteggiamento. La squalifica di Fagioli è prevista fino al 18 maggio, e potrà tornare in campo il 26 maggio per l’ultima gara della Serie A 2023-2024.
IL PRIMO INCONTRO
Nicolò Fagioli si è presentato presso la sede dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte, a Torino, accompagnato dai suoi psicologi di fiducia, il professor Giuseppe Vercelli e il professor Paolo Jarre. L’incontro è durato circa un’ora e mezza, durante il quale il calciatore ha avuto l’opportunità di condividere la sua esperienza con la dipendenza dal gioco d’azzardo, e ogni medico ha avuto la possibilità di esprimere le proprie opinioni riguardo alla situazione del giovane atleta e al suo percorso per superare la ludopatia.
Fagioli, al termine dell’incontro, ha definito l’incontro come “un primo incontro conoscitivo”, e ha dichiarato di voler utilizzare la sua esperienza per aiutare altri giovani a non cadere nelle stesse insidie. Ha anche espresso la sua mancanza del gioco del calcio, ma si è detto felice per l’impegno dei suoi compagni di squadra.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL PIEMONTE
Il Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte, Giancarlo Marengo, ha definito l’incontro come “un dialogo costruttivo” tra tutte le parti coinvolte. Ha espresso soddisfazione per l’esito del primo incontro e ha sottolineato l’importanza di avviare il percorso di riabilitazione imposto dalla FIGC.
IL PERCORSO DI RIABILITAZIONE
Il percorso di riabilitazione di Nicolò Fagioli prevede altri nove incontri, di cui data e luogo sono ancora da concordare. Questi incontri rappresentano una parte fondamentale del percorso di recupero del calciatore, e sono stati imposti come parte della squalifica disciplinare emessa dalla FIGC.
CONCLUSIONE
Il percorso riabilitativo di Nicolò Fagioli rappresenta un passo importante nella sua lotta contro la ludopatia e un’opportunità per condividere la propria esperienza per aiutare altri. Il sostegno dei suoi psicologi di fiducia e la collaborazione con la Procura Federale e l’Ordine degli Psicologi del Piemonte saranno cruciali nel determinare il successo del suo percorso di recupero. La Juventus e i suoi tifosi sono fiduciosi che Fagioli possa superare questa sfida e tornare più forte di prima.