Una seduta da dimenticare per le borse europee: il ritorno dei timori
Dopo un inizio di settimana all’insegna dell’ottimismo, le borse europee hanno vissuto una giornata decisamente difficile. I timori di un’escalation della crisi mediorientale hanno riportato incertezza sui mercati, facendo crollare i principali indici.
I TAGLI ALL’INTERESSE DELLA FED: I MERCATI TREMANTI
La paura dell’allontanamento dei tanto attesi tagli ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve ha ulteriormente pesato sulle borse. Gli investitori temono che la politica monetaria restrittiva possa continuare a lungo, mettendo a rischio la crescita economica.
IL DELUDENTE ZEW: L’IMPREVISTO NEMICO DELLE BORSE
Non ha aiutato a risollevare la situazione l’indice di fiducia delle imprese tedesche, lo ZEW. Nonostante un lieve miglioramento, il dato è stato considerato deludente dagli operatori di mercato, che hanno preferito adottare una posizione cauta.
LE CHIUSURE IN ROSSO: MILANO, LONDRA, FRANCOFORTE E PARIGI
Milano ha chiuso la giornata con un -1,65%, seguendo il trend negativo delle altre piazze europee. Anche Londra, Francoforte e Parigi hanno registrato perdite significative, rispettivamente del -1,82%, -1,4% e -1,4%.
LA CAUTELA DI WALL STREET: IN ATTESA DEI RISULTATI
Wall Street ha mantenuto una posizione cauta, con l’indice S&P 500 che ha registrato una performance poco mossa. Il titolo Tesla è stato il fanalino di coda, perdendo quasi il 5% in attesa dei risultati del primo trimestre.
LO SPREAD IN AUMENTO: I RENDIMENTI SALGONO
Lo spread tra i BTp e i Bund ha chiuso in rialzo a 142 punti base, mentre i rendimenti sulla curva euro sono aumentati in generale. Gli operatori, spinti dai dati macroeconomici americani, hanno modificato le loro aspettative in merito ai tagli dei tassi, con conseguente uscita dal mercato dei bond.
LA DEBOLEZZA DELL’EURO: SCAMBIO A 1,0625 CONTRO IL DOLLARO
L’euro ha mantenuto una posizione decisamente debole rispetto al dollaro, scambiandosi a 1,0625. La situazione economica globale, caratterizzata da incertezza e tensioni geopolitiche, ha influenzato negativamente il valore della moneta unica europea.
In un contesto di incertezza e volatilità , gli investitori si preparano a fronteggiare nuove sfide e a monitorare attentamente gli sviluppi dei mercati internazionali.