NUOVO SCANDALO LEGATO AD ABUSI SESSUALI IN ARGENTINA
Papa Francisco accetta le dimissioni del vescovo accusato di abusi sessuali
Il mondo cattolico è scosso da un nuovo scandalo legato ad abusi sessuali in Argentina. Monsignor Gustavo Larranzabal è stato accusato di molestie da una donna, e nonostante le difese strenue del Papa Francesco, ha dovuto rinunciare all’incarico di vescovo di Mar de la Plata. La vicenda ha creato imbarazzo in Vaticano, poiché il pontefice, notoriamente rigoroso nei confronti degli abusi sessuali all’interno della Chiesa, ha supportato la nomina di Larranzabal fino alla fine. La rinuncia del vescovo è stata accettata nelle ultime ore dal Papa, che ha nominato al suo posto un amministratore apostolico anziché un nuovo vescovo.
LE ACCUSE CONTRO MONSIGNOR LARRANZABAL
Il vescovo si è dimesso in seguito alla polemica scaturita dalle accuse di abusi sessuali mosse da una donna nei suoi confronti. Nonostante il Vaticano avesse denunciato queste accuse come prive di fondamento, e nonostante il massimo sostegno della nunziatura apostolica in Argentina, Larranzabal ha deciso di rinunciare all’incarico. È emerso che gli abusi sarebbero avvenuti tra il 2007 e il 2013, con maggiore intensità tra il 2008 e il 2009. La donna, una cinquantaseienne che ha rifiutato di parlare con la stampa per paura, ha formalmente denunciato le autorità religiose argentine, e avrebbe dichiarato che la situazione è ben nota negli ambienti cattolici di Mar de la Plata.
IL SOSTEGNO DI PAPA FRANCESCO E LA RETROMARCIA DELLA NUNZIATURA
Nonostante il sostegno iniziale del Papa e della nunziatura apostolica in Argentina, che avevano difeso a spada tratta Larranzabal, è emersa una retromarcia da parte della nunziatura stessa. Quest’ultima ha emesso una dichiarazione stampa in cui afferma che, “al termine di un processo di discernimento e preghiera realizzato con molta coscienza, monsignor Larranzabal è giunto alla conclusione che non è opportuno assumere il governo pastorale della diocesi di Mar de la Plata e ha presentato la sua rinuncia a papa Francesco che, con molta comprensione, l’ha accettata”. Nonostante ciò, le accuse di abusi sessuali hanno ormai compromesso definitivamente la nomina di Larranzabal a vescovo.
IL RUOLO DI PAPA FRANCESCO NELLE NOMINE DEI VESCOVI
Non è la prima volta che un nuovo vescovo scelto direttamente da Francesco si trova al centro di uno scandalo prima ancora di assumere l’incarico. Questo fenomeno si è verificato con maggiore frequenza negli ultimi anni, in seguito al cambiamento di prassi nelle nomine dei vescovi. In passato, la Congregazione per i Vescovi proponeva al Papa terne di nomi dopo un’indagine dettagliata sulle storie dei candidati. Tuttavia, negli ultimi anni, Francesco ha preso in mano in modo autonomo la scelta dei nuovi vescovi, spesso senza verificare approfonditamente i loro trascorsi. Questo ha portato a situazioni imbarazzanti, come il caso Larranzabal, in cui i nuovi vescovi si sono trovati al centro di scandali prima ancora di assumere l’incarico.
CONCLUSIONE
Il caso del vescovo Larranzabal in Argentina mette in luce le difficoltà e le conseguenze delle nomine autonome dei vescovi da parte di Papa Francesco. Nonostante il suo impegno a combattere gli abusi sessuali all’interno della Chiesa, la sua gestione delle nomine dei vescovi ha sollevato polemiche e imbarazzi. La situazione è complicata, e il Papa dovrà sicuramente riconsiderare il suo approccio alle nomine dei vescovi in futuro.