PAOLA CORTELLESI: IL SUCCESSO DI “C’È ANCORA DOMANI”
Paola Cortellesi si racconta in un’intervista esclusiva a Walter Veltroni sul Corriere della Sera, parlando del suo film “C’è ancora domani” e del successo inaspettato ottenuto dal pubblico. L’attrice esordiente alla regia si sofferma anche sui cambiamenti che spera di vedere nei prossimi anni nella società, in primis per quanto riguarda la violenza sulle donne.
L’importanza dei diritti delle donne e il messaggio del suo film
Paola Cortellesi, nel corso dell’intervista, esprime il suo augurio per il nuovo anno che è ormai alle porte, che riguarda ovviamente le donne: “Che ne vengano difesi i diritti” sottolineando l’importanza che ogni singola parola ha avuto nell’affermare la propria autonomia. Il suo ultimo film, “C’è ancora domani,” è stato creato con l’intento di raccontare in maniera schietta, senza fronzoli e retorica, la realtà di quelle donne che non hanno mai avuto la possibilità di far valere davvero i propri diritti.
Un successo inaspettato
Il grande successo ottenuto da “C’è ancora domani” è stato totalmente inaspettato, anche se sperato. Il fatto che il film sia arrivato a essere tra i più visti nella storia del cinema italiano è un risultato più che significativo. Paola Cortellesi racconta di come si sia sforzata per creare un film che potesse diffondere un’emozione, con la speranza che le sale si riempissero e che il pubblico partecipasse emotivamente.
IL MESSAGGIO DEL FILM E LA LOTTA CONTINUA
Nel suo film, l’attrice e regista voleva raccontare i diritti delle donne, in particolare di coloro che sono rimaste nell’ombra. Ha ascoltato tanti racconti di nonne e bisnonne che hanno vissuto un’epoca in cui non veniva prestata alcuna attenzione alle donne. Paola Cortellesi si è impegnata a raccontare la vita di donne a cui è stato fatto credere di essere delle nullità, a cui non è mai stata data una pacca sulla spalla.
L’importanza dell’ironia e dell’umorismo
Paola Cortellesi sottolinea l’importanza di affrontare tematiche importanti come quelle dei diritti delle donne con l’ironia. L’ironia, secondo l’attrice, è un insegnamento ricevuto dal padre, una figura che le ha insegnato che ridere è una cosa seria. L’umorismo e l’autoironia hanno sempre salvato l’attrice nei momenti difficili, e sono anche presenti nel suo film.
La lotta contro la violenza sulle donne
La battaglia per i diritti delle donne continua nonostante i risultati ottenuti con fatica, i femminicidi continuano a verificarsi in ogni parte del mondo. L’assassinio di Giulia Cecchettin ha portato a un risveglio della coscienza, soprattutto tra i giovani. Nelle manifestazioni contro la violenza sulle donne c’erano tante ragazze, ma anche tanti ragazzi che si stanno mettendo in discussione. Paola Cortellesi sottolinea la necessità di coltivare le parole giuste e di farlo insieme, donne e uomini.
L’augurio per il nuovo anno
Paola Cortellesi esprime il suo augurio per il nuovo anno, che riguarda ovviamente i diritti delle donne. Spera che continuino a essere difesi e che ogni singola parola contribuisca a far valere l’autonomia femminile. Il suo film “C’è ancora domani” ha rappresentato un primo passo importante in questa direzione.