CESSSIONE DI PAGOPA A POSTE ITALIANE: CRITICITÀ SOTTO LA LENTE DELL’ANTITRUST
La recente cessione di PagoPa a Poste Italiane è finita sotto la lente dell’Antitrust, che ha evidenziato una serie di criticità legate alla concentrazione in capo a un unico soggetto del ruolo di gestore della rete e fornitore dei servizi. Questo ha sollevato diverse preoccupazioni tra gli attori coinvolti, inclusa l’Abi, Associazione bancaria italiana, e il Partito Democratico.
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha minimizzato le preoccupazioni, sostenendo che l’Antitrust non ha bocciato l’operazione e che si troverà una soluzione. Tuttavia, il Garante della concorrenza ha espresso chiaramente le sue preoccupazioni, sottolineando i rischi di concentrazione delle funzioni in capo a Poste Italiane e il potenziale squilibrio competitivo che ne potrebbe derivare.
IL PD PRESENTA UN EMENDAMENTO PER BLOCCARE L’OPERAZIONE
Il Partito Democratico ha presentato un emendamento per sopprimere la norma del decreto Pnrr che prevede l’ingresso dell’Istituto Poligrafico e di Poste Italiane nel capitale di PagoPa. Gli esponenti del PD hanno definito questa norma “sbagliata” e hanno sottolineato le varie criticità legate alla privatizzazione di Poste e alla cessione di PagoPa.
Le associazioni dei consumatori, soddisfatte della presa di posizione dell’Antitrust, hanno chiesto che la cessione avvenga attraverso una gara pubblica, per garantire trasparenza e neutralità nel processo.
LA NATURA DI PAGOPA E I SUOI OBIETTIVI
PagoPa è una piattaforma che mette in collegamento cittadini, pubbliche amministrazioni e prestatori di servizi di pagamento, al fine di agevolare il versamento dei tributi in maniera sicura e veloce. Grazie a PagoPa, gli utenti possono scegliere il metodo di pagamento più adatto alle proprie esigenze e ricevere immediata conferma del pagamento.
In conclusione, la cessione di PagoPa a Poste Italiane ha sollevato diverse preoccupazioni e criticità sia dal punto di vista della concorrenza che della protezione dei dati sensibili dei cittadini. È importante trovare soluzioni che garantiscano la corretta gestione della piattaforma e il mantenimento della neutralità e imparzialità che ne hanno caratterizzato finora l’operatività.
