CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE: OPERAZIONE ISRAELIANA A RAFAH PORTA ALLA LIBERAZIONE DI DUE OSTAGGI
L’esercito israeliano ha annunciato di aver liberato due ostaggi durante un’operazione speciale condotta durante la notte a Rafah. Si tratta di Fernando Simon Marman, 60 anni, e Louis Har, 70 anni, entrambi catturati durante l’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre. I due sono in buone condizioni mediche e sono stati trasferiti allo Sheba Medical Center di Tel HaShomer, hanno riferito le forze di difesa israeliane.
OPERAZIONE DI SUCCESSO
L’operazione congiunta è stata condotta con l’Agenzia di sicurezza israeliana e la polizia israeliana. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha definito su X “impressionante” l’operazione dell’esercito, aggiungendo di averla seguita dal Centro di comando insieme al primo ministro Benjamin Netanyahu e agli alti comandanti. Entrambi gli ostaggi erano stati rapiti dal kibbutz Nir Yitzhak, ha aggiunto, vicino al confine con Gaza, il 7 ottobre, quando circa 1.200 persone furono uccise e più di 240 prese in ostaggio.
IL RAID AEREO
“L’operazione di questa notte – ha spiegato il portavoce militare Daniel Hagari – è cominciata attorno alle 2:00 della scorsa notte, quando le forze israeliane hanno fatto irruzione in un edificio nel cuore di Rafah dove i due erano tenuti da Hamas. Dal momento dell’apertura del fuoco i soldati hanno protetto i due ostaggi con i loro corpi durante la battaglia con i terroristi che è divampata con pesanti scambi di colpi in molti posti e con molti terroristi”. Il raid aereo, ha aggiunto il portavoce dell’esercito israeliano, tenente colonnello Richard Hecht, è servito per permettere la cosiddetta “estrazione” delle forze speciali dalla zona.
REACTION OF HAMAS
Secondo Hamas, è invece salito a oltre 100 il bilancio delle vittime negli attacchi israeliani a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, stando ai dati del Ministero della Salute locale. L’organizzazione islamista, dopo l’operazione della scorsa notte, si è scagliata contro “il massacro compiuto stasera dall’esercito israeliano a Rafah” e ha incolpato gli Stati Uniti “per aver dato il via libera a Netanyahu”. Sempre Hamas ha definito l’operazione una continuazione della “guerra genocida” e dei tentativi di spostamento forzato contro il popolo palestinese. Secondo i residenti, sono state colpite due moschee e molte case.
CONCLUSIONE
La tensione tra Israele e Hamas si è ulteriormente acuita con l’operazione notturna a Rafah. Mentre Israele celebra il successo della liberazione dei due ostaggi, Hamas denuncia una violenta azione militare che avrebbe causato numerose vittime tra i civili palestinesi. Il conflitto israelo-palestinese rimane uno dei più acuti nel panorama geopolitico mondiale, e gli sforzi per giungere a una soluzione pacifica sembrano essere ancora lontani dall’essere realizzati.