Mikey ucciso a 16 ANNI DA UN COETANEO DURANTE UNA FESTA DI COMPLEANNO: COETANEO CONDANNATO ALL’ERGASTOLO
Un ragazzino inglese di 16 anni è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di un suo coetaneo durante una festa in casa a Bath, non lontano da Londra, nel giugno dello scorso anno.
**PERDITA IRREPARABILE**
Mikey Roynon è stato colpito al collo con un grosso coltello da caccia, definito dal giudice Saini “un coltello da zombie”. Il killer dovrà scontare una pena minima di 16 anni prima che possa essere rilasciato. Due degli amici sedicenni dell’assassino, che portavano anche loro “coltelli da zombie”, sono stati condannati a nove anni, e nove anni e sei mesi dopo essere stati giudicati colpevoli dell’omicidio colposo del loro coetaneo.
**LE RICHIESTE DELLA DIFESA**
Il ragazzo che ha ucciso Mikey aveva affermato di aver agito per legittima difesa, sostenendo durante il processo che l’altro giovane aveva brandito un coltello verso gli amici nel giardino della proprietà dove si stava tenendo una festa di compleanno. Ma secondo la Corte di Bristol le cose sarebbero andate diversamente.
**LA TRAGEDIA**
Mikey ha perso i sensi sul vialetto a causa di una “forte emorragia” provocato da un’unica ferita da coltello al collo. Polizia e paramedici sono subito arrivati sul posto a Weston, un sobborgo nord-occidentale di Bath, ma il ragazzo è morto poco dopo. I tre imputati sono scappati gettando via le armi, due delle quali sono state recuperate dalla polizia. Pare che nessuno di loro conoscesse la vittima.
**L’INSOSTENIBILE DOLORE**
La madre di Mikey, Hayley Ryall, ha espresso tutto il suo dolore e la sua sofferenza per la perdita irreparabile del figlio. Ha rimarcato quanto sia difficile affrontare ogni giorno senza di lui e il vuoto che si è creato nell’anima della famiglia.
A margine della lettura sentenza, il giudice Saini ha affermato che l’omicidio era un esempio della “piaga dei crimini con coltello” che stava devastando Bristol e le aree circostanti. Ha dichiarato che è fondamentale prendere seri provvedimenti per contrastare la violenza diffusa tra i giovani.
**LA MADRE SPEZZATA**
Hayley Ryall ha espresso tutta la sua sofferenza e il suo dolore per la perdita del figlio. Ha descritto la sua vita come un sogno in cui cerca il figlio smarrito, ma che non può più ritrovare. La sua vita è segnata da un vuoto incolmabile, un dolore che non svanirà mai.
**IL DOLORE INFINITO**
La donna ha poi parlato del dolore insopportabile provato nel giorno che sarebbe stato il 17esimo compleanno di Mikey a novembre, quando si è resa conto che non c’era più. Ha raccontato di sognare il ritorno di suo figlio, ma alla fine è costretta a fare i conti con la triste realtà.
Questo tragico evento ripropone l’urgenza di intervenire per garantire la sicurezza di tutti i giovani, e per contrastare il dilagante fenomeno della violenza tra i coetanei. La storia di Mikey è un monito sulle conseguenze devastanti della violenza giovanile, un richiamo alla responsabilità e alla necessità di vigilare sulla sicurezza e il benessere dei nostri giovani.