RIVOLUZIONE NEL SALTO IN LUNGO: ADDIO ALLA REGOLA DELL’ASSE DI BATTUTA
Il salto in lungo nell’atletica leggera sta per subire una rivoluzione epocale che, se approvata definitivamente, potrebbe stravolgere la disciplina nella sua interezza. La decisione è stata presa dalla World Athletics, ovvero la Federazione internazionale, che ha annunciato il cambio della regola più importante della disciplina, con conseguenze destinate molto probabilmente a far cadere lo storico record del mondo di Mike Powell che risale addirittura a 33 anni fa, al leggendario duello con Carl Lewis ai Mondiali di Tokyo del 1991. La rivoluzione nel salto in lungo, oltre ad avere un impatto significativo sul futuro della disciplina, attira l’attenzione su giovani talenti come Mattia Furlani, fresco detentore del record mondiale indoor Under 20 con 8,34.
INDISPENSAVABILE CAMBIO DELLA REGOLA
Secondo il nuovo regolamento, in fase di sperimentazione, la misurazione della lunghezza dei salti non sarà più fatta partendo dall’asse di battuta per arrivare al segno più arretrato lasciato nell’atterraggio sulla sabbia, ma sarà rilevata dal punto effettivo di stacco del piede da una ‘zona di battuta’ più ampia. Questo cambio sostanziale elimina la necessità di preoccuparsi di incorrere in un salto nullo toccando anche in maniera appena percettibile la plastilina dell’asse di battuta.
Semplificazione del Gestualità Tecnica
La semplificazione del gesto tecnico apportata da questa modifica potrebbe rendere più facili la stabilità e il superamento dei record nel salto in lungo. L’obiettivo di World Athletics è quello di rendere ogni singolo salto valido, dopo aver constatato che ai Mondiali della scorsa estate un salto su tre era stato nullo. Il CEO di World Athletics Jon Ridgeon ha spiegato: “Stiamo cercando di lavorare sugli eventi che forse sono meno popolari. Come possiamo renderli più popolari, più entusiasmanti, più coinvolgenti? Allo stesso tempo, stiamo elaborando modi per ottenere risultati immediati in modo da non dover attendere dai 20 ai 30 secondi prima che il risultato venga visualizzato. Lo sapremo immediatamente. Si tratta di rendere quello che già abbiamo ancora più divertente per il futuro”.
TEST INIZIALI E POSSIBILE INTRODUZIONE DAL 2026
Il nuovo regolamento del salto in lungo sarà inizialmente testato in occasione di meeting di basso livello quest’anno e se tutto filerà liscio potrebbe essere lanciato per le competizioni d’élite dal 2026 in vista delle Olimpiadi di Los Angeles del 2028. Ridgeon aggiunge: “Questo significa che ogni singolo salto conta. Si aggiunge al dramma della competizione. Anche la rilevazione del salto sarà dunque più rapida, grazie al misuratore ottico laser, con evidente miglioramento della godibilità dell’evento.”
CONTROVERSIA E RESISTENZA ALLA MODIFICA DELLA REGOLA
Il cambiamento della regola non è privo di controversie e resistenza, considerando la lunga storia della disciplina e la tradizione associata al salto in lungo. Tuttavia, secondo Ridgeon, il cambio è necessario per assicurare che lo sport sia adatto allo scopo per altri 150 anni. Il CEO della Federazione internazionale di atletica leggera sostiene che, se basato su buoni test e buoni dati, alla fine il nuovo regolamento del salto in lungo funzionerà.
IL FUTURO DEL SALTO IN LUNGO
L’approvazione definitiva del nuovo regolamento potrebbe aprire nuove prospettive per il salto in lungo, rendendo la disciplina più entusiasmante e coinvolgente, sia per gli atleti che per gli spettatori. Resta da vedere come la comunità dell’atletica leggera recepirà questo cambio epocale, ma una cosa è certa: il salto in lungo non sarà più lo stesso.