Nuovo raid Usa contro Houthi Yemeniti, tensione nel Mar Rosso: Guterres invita alla calma

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CRISI NEL MAR ROSSO TRA HOUTHI YEMENITI, USA E GB

Guerra in Medio Oriente: nuovi attacchi Usa contro obiettivi Houthi in Yemen

Nella notte del 13 gennaio, le forze americane hanno effettuato un nuovo attacco contro un sito radar nello Yemen. Si tratterebbe quindi di un’infrastruttura strategica. Secondo quanto si è appreso, l’esercito americano avrebbe colpito un obiettivo che metteva a rischio le navi commerciali nel Mar Rosso. Da mesi, i ribelli armati dello Yemen stanno infatti ostacolando il passaggio di imbarcazioni occidentali in quella zona, in risposta alla guerra a Gaza.

IL PRESIDENTE BIDEN ATTUA NUOVI ATTACCHI

Il presidente Joe Biden aveva dichiarato che ci sarebbero stati nuovi attacchi qualora i ribelli non avessero fermato il fuoco nel Mar Rosso. “Questo attacco è stato condotto dalla Uss Carney (DDG 64) con missili Tomahawk da attacco terrestre ed è stato un’azione successiva su un obiettivo militare specifico associato agli attacchi effettuati il 12 gennaio per ridurre la capacità degli Houthi di attaccare i trasporti marittimi, compresi quelli commerciali”, si legge su X, già Twitter.

REAZIONI INTERNAZIONALI

A sostegno del nuovo raid è intervenuta anche l’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield: “Le azioni intraprese con la Gran Bretagna e il sostegno di alcuni altri Paesi contro le basi militari degli Houthi in Yemen sono state necessarie, proporzionate, rispettose della legge internazionale e nell’esercizio del diritto all’autodifesa garantito dall’articolo 51 della Carta Onu”, ha detto alla riunione del Consiglio di Sicurezza sulla situazione nel Mar Rosso. “Nessuno è immune dagli effetti degli attacchi degli Houthi, nessuno, neppure la Russia – ha aggiunto – tutte le nostre navi sono vulnerabili”.

REACTION OF RUSSIA

Il riferimento a Mosca è dovuto al fatto che sempre nel corso della riunione urgente del Consiglio di Sicurezza l’ambasciatore russo all’Onu Vassily Nebenzia ha denunciato la “palese aggressione” da parte di Usa e Regno Unito sul territorio dello Yemen: “Non ha nulla in comune con l’auto difesa”. A calmare le acque ci ha provato il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha invitato tutte le parti a evitare un’escalation nel Mar Rosso. “Il Segretario generale invita tutte le parti coinvolte a non aggravare ulteriormente la situazione, nell’interesse della pace e della stabilità nel Mar Rosso e nella regione in generale”, ha dichiarato il suo portavoce, Stephane Dujarric.

CONCLUSIONE

La situazione nel Mar Rosso tra Houthi Yemeniti, Usa e Gran Bretagna si fa sempre più tesa, con nuovi attacchi e reazioni internazionali che potrebbero portare a un’escalation del conflitto. La comunità internazionale si trova di fronte a una sfida importante, cercando di evitare il peggio e assicurando la pace e la stabilità nella regione. I prossimi passi delle diverse parti coinvolte potrebbero avere un impatto significativo sulle dinamiche geopolitiche del Medio Oriente.

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