LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI SARÀ ANCORA PIÙ FACILE
Per il 2024, anno di imposta 2023, il governo ha previsto di semplificare ulteriormente la dichiarazione dei redditi sperimentando una modalità basata sui dati già a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. Dunque il nuovo 730, per dipendenti e pensionati, si trasformerà in un questionario con domande specifiche sulla correttezza del reddito, la rispondenza delle spese mediche e delle detrazioni proposte automaticamente dal sistema.
UN PASSO ULTERIORE ALLA DICHIARAZIONE PRECOMPILATA
Un passo ulteriore alla “Dichiarazione Precompilata” con la possibilità di verificare, ed eventualmente integrare, le informazioni proposte con un percorso guidato accompagnato da un linguaggio privo di tecnicismi. La grande novità consiste nel non dover individuare campi del modello dichiarativo né bisognerà conoscere quadri e codice tributo. Basterà accettare o modificare quello che il fisco già conosce. Così, sempre più contribuenti potranno optare per il fai da te.
LA PAROLA DI ERNESTO MARIA RUFFINI
Come spiegava il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini in audizione in Senato, lo scorso 27 febbraio, i dati così confermati o modificati saranno riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti della dichiarazione, senza la necessità di consultare le istruzioni e, quindi, di conoscere le “caselle” da valorizzare o i codici da indicare nelle righe del modello. La nuova modalità di compilazione semplificata potrà essere scelta dal contribuente in alternativa a quella ‘tradizionale’, che resterà comunque disponibile.
SEMPLIFICARE IL FISCO PER MIGLIORARE LA RACCOLTA ENTRATE-USCITE
Semplificare il Fisco favorisce l’interazione con i cittadini e migliora la raccolta “entrate-uscite” dell’Agenzia delle Entrate. I dati parlano chiaro. Nel 2015 le informazioni utilizzate per la precompilazione sono state complessivamente circa 157 milioni mentre, nel 2023, i dati precaricati dall’Agenzia hanno superato quota 1,3 miliardi con 19,7 milioni di download. La parte più consistente è rappresentata dai dati relativi alle spese sanitarie, che nell’ultimo anno sono risultati pari a più di 1 miliardo, dai premi assicurativi, che hanno superato quota 99 milioni, e dalle certificazioni uniche, che hanno raggiunto i 73 milioni.
In conclusione, la semplificazione della dichiarazione dei redditi attraverso il nuovo 730 basato sui dati precompilati dell’Agenzia delle Entrate rappresenta un passo avanti verso una maggiore trasparenza, velocità ed efficacia nel rapporto tra cittadini e Fisco. La facilità d’uso e l’eliminazione della necessità di conoscere i dettagli tecnici della dichiarazione renderanno il processo fiscale più accessibile e comprensibile per tutti, favorendo una migliore adesione dei contribuenti e una più efficiente gestione delle entrate statali.