GUERRE TRIBALI IN PAPUA NUOVA GUINEA: ALMENO 64 MORTI
Almeno 64 persone sono state uccise nell’ultima ondata di violenza tribale negli altopiani settentrionali della Papua Nuova Guinea. Lo riferiscono i media locali rilanciati da Al-Jazeera. Il quotidiano Post-Courier, citando la polizia locale, ha affermato che gli omicidi sono iniziati all’alba di domenica nel distretto di Wapenamanda, nella provincia di Enga. Hanno coinvolto le tribù Ambulin e Sikin così come i clan loro alleati.
ARMI AD ALTA POTENZA UTILIZZATE
La polizia ha detto al Post-Courier di aver recuperato circa 64 corpi dal ciglio della strada, dalle praterie e dalle colline di Wapenamanda lunedì mattina. Nelle battaglie, le fazioni rivali hanno utilizzato “armi ad alta potenza”, come i fucili AK47 e M4, ha riferito il giornale. Si prevede che il bilancio delle vittime sia destinato a salire.
SINTESI DELLA SITUAZIONE
La Papua Nuova Guinea è nota per le lotte interne e le guerre tribali, molti dei conflitti sono alimentati dai secolari problemi di demarcazione territoriale, vendette e scontri per il controllo delle risorse. Nel 2018, un terremoto di magnitudo 7,5 ha scatenato lotte per l’aiuto umanitario e le risorse tra i villaggi.
RISPOSTA DEL GOVERNO
Il governo ha ammesso che il controllo della legge e dell’ordine è difficile nelle regioni montane e remote del paese, dove i tribali e le famiglie tengono le armi in una cultura patriarcale che spesso include l’uso della violenza.
L’URGENZA DI INTERVENTI PER LA PACIFICAZIONE
Le Nazioni Unite e altri organismi internazionali hanno esortato il governo della Papua Nuova Guinea a intervenire sulla situazione e adottare misure efficaci per porre fine alle guerre tribali e garantire la sicurezza dei civili colpiti da questa spaventosa violenza.
CONDANNE INTERNAZIONALI
Le atrocità perpetrate in questi conflitti tribali hanno suscitato l’indignazione della comunità internazionale. Organizzazioni umanitarie e diplomatici di diverse nazioni hanno condannato fermamente la violenza e chiesto al governo della Papua Nuova Guinea di agire urgentemente per fermare questa inutile perdita di vite umane.
PROSPETTIVE PER IL FUTURO
Questa tragica vicenda è solo l’ultimo capitolo di un lungo e triste storia di violenza tribale nella regione. È essenziale che il governo e la comunità internazionale uniscano gli sforzi per affrontare le cause profonde di questi conflitti e lavorare per la pacificazione e la stabilità della Papua Nuova Guinea.
Le guerre tribali nella Papua Nuova Guinea rappresentano una sfida significativa per il paese e richiedono una risposta immediata e impegnata da parte delle autorità locali e della comunità internazionale. Solo con un’azione coordinata e una determinazione decisa si potrà porre fine a questa tragica perdita di vite umane e garantire un futuro più pacifico e sicuro per la popolazione colpita.