Netanyahu minaccia invasione di Rafah senza accordo

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La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 208. Il primo ministro israeliano Netanyahu dichiara che “noi entreremo a Rafah e annienteremo tutti i battaglioni di Hamas presenti lì, con o senza un accordo, per ottenere la vittoria totale”. Gli Stati Uniti però si oppongono: “La nostra posizione è sempre la stessa: non vogliamo un’operazione di terra a Rafah”, ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza americana, John Kirby.

AEREI ISRAELIANI COLPISCONO OBIETTIVI HEZBOLLAH NEL SUD LIBANO

Nella notte, aerei da combattimento dell’IAF hanno colpito obiettivi terroristici di Hezbollah nelle aree di Khiam e Kfarkela nel sud del Libano, compresi posti di osservazione e infrastrutture terroristiche. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane. L’IDF ha colpito le infrastrutture terroristiche di Hezbollah e una struttura militare nell’area di Blida, nel sud del Libano, nonché infrastrutture terroristiche e posti di osservazione nelle aree di Odaisseh e Meiss El Jabal.

CASA BIANCA VALUTA INGRESSO PALESTINESI COME RIFUGIATI

L’amministrazione Biden sta valutando la possibilità di portare da Gaza alcuni palestinesi negli Stati Uniti come rifugiati. Lo riferisce Cbs News, citando documenti che dimostrano come nelle ultime settimane alti funzionari di diverse agenzie federali statunitensi hanno discusso la praticità di diverse opzioni per reinsediare da Gaza i palestinesi che hanno tra i familiari prossimi cittadini americani o residenti permanenti. Una di queste proposte prevede l’utilizzo del decennale Programma di ammissione dei rifugiati degli Stati Uniti per accogliere i palestinesi con legami con gli Usa che sono riusciti a fuggire da Gaza ed entrare nel vicino Egitto. I documenti mostrano che i funzionari statunitensi hanno anche discusso di far uscire altri palestinesi da Gaza e di considerarli come rifugiati se hanno parenti americani. I piani richiederebbero il coordinamento con l’Egitto.

USA: “NON VOGLIAMO OPERAZIONE DI TERRA A RAFAH”

“Non vogliamo vedere una grande operazione di terra a Rafah che metterebbe a rischio la vita di più di un milione di persone”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby. Lo riporta Al Jazeera. Parlando dei negoziati in corso, Kirby ha sottolineato che “non ci possono essere dubbi sulla serietà degli israeliani nel negoziare la nuova proposta di accordo sugli ostaggi”.

NETANYAHU PROMETTE INVASIONE RAFAH ‘CON O SENZA ACCORDO’

Israele entrerà a Rafah per distruggere i battaglioni di Hamas “con o senza un accordo”. Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, impegnandosi a lanciare l’incursione nella città nel sud della Striscia di Gaza, vicino al confine con l’Egitto. Il riferimento è all’accordo che Israele e Hamas stanno negoziando per raggiungere un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi israeliani nella Striscia.

Rimani aggiornato su LaPresse per ulteriori sviluppi riguardo a questa delicata situazione in Medioriente.

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